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LAZER GENESIS, SACRIFICA I GRAMMI MA NON LA ROBUSTEZZA


Si chiama Genesis uno dei caschi per il ciclismo più leggeri al mondo; lo produce la belga Lazer, che già da qualche anno è marchio di proprietà Shimano, e che da qualche stagione equipaggia il team Jumbo Visma ed altri importanti top rider di livello internazionale.

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Ad esempio, a fine 2019 Mathieu van der Poel è stato il primo a calzarlo in anteprima, a conferma del fatto che l’articolo di cui parliamo non è solo un top di gamma, ma è anche un casco di vertice destinato espressamente agli agonisti e a chi ricerca le performance senza compromessi. Il Genesis che noi di InBici abbiamo testato ha infatti fatto registrare un peso da urlo di soli 207 grammi, ossia almeno 80, 90 in meno rispetto a un omologo casco stradistico sempre di fascia alta.

Viene da chiedersi se quei grammi risparmiati non sacrifichino qualcosa in termini di robustezza e quindi di sicurezza per l’utente. La risposta è negativa, come conferma non solo la conformità di questo casco con gli standard di sicurezza europea CE EN-1078 (ed è il minimo che ci si possa aspettare da un articolo correntemente sul mercato), ma più che altro la bontà e la qualità del suo processo costruttivo.    

Sono ben 22 le feritoie di aerazione

Per risparmiare peso

Per risparmiare peso senza compromettere le proprietà di resistenza agli impatti il Genesis procede in direzione duplice, sia attraverso una costruzione e una modellazione particolare della calotta, sia attraverso l’“hardware” di cui si avvale questo caso, ovvero i sistemi di allaccio, ritenzione e imbottitura. Iniziando dal primo, il casco impiega una tecnologia di costruzione In-Mold. È una procedura familiare a tutti i caschi d’alta gamma: significa che l’iniezione del materiale espanso che da foggia alla calotta è contestuale alla realizzazione della calottina esterna in policarbonato.

Il Jumbo Visma è uno dei big-team sponsorizzati da Lazer

Nella fattispecie sul Genesis l’impiego e la modellazione del materiale espanso Eps sono minimali, questo non solo a vantaggio della leggerezza ma anche delle qualità di ventilazione, garantite da 22 feritoie di aerazione ampie e generose. Minimale e “discreto” rispetto a tanti altri caschi da ciclismo da strada il Genesis lo è anche nella sezione posteriore, che appare snella e compatta, ma che comunque “fascia” la nuca quel che basta per proteggere adeguatamente una delle aree più delicate del cranio in caso di caduta. A dare la necessaria consistenza e solidità a una calotta dalle fattezze così essenziali provvede inoltre un rinforzo interno in materiale sintetico inglobato nel Molding, visibile sotto forma delle due fasce trasversali che uniscono le costole longitudinali della calotta.  

Le piu ampie bocche posteriori favoriscono il deflusso dell’aria

Ulteriore risparmio di grammi è poi ottenuto grazie a una fibbia di allaccio sottogola sottile ma resistente nel contempo e soprattutto grazie a una versione alleggerita del sistema di ritenzione proprietario che Lazer utilizza da anni su alcuni dei suoi caschi, il Rollsys.

Diversamente dalla stragrande maggioranza dei sistemi di regolazione che si gestiscono attraverso un cursore posteriore, il Rollsys permette di regolare l’ampiezza della cinghia di ritenzione che cinge il perimetro cranico attraverso un cilindro rotante posto nella sezione superiore della calotta: il cilindro è vincolato a una cinghia il cui movimento regola l’ampiezza del supporto di occipitale. Quest’ultimo è inoltre regolabile in altezza entro cinque posizioni, che in questo modo consentono di personalizzare ulteriormente la calzata in base alle caratteristiche morfologiche del cranio dell’utilizzatore.

In taglia Media il Genesis in nostro possesso ha fatto segnare solo 207 grammi

Nella versione più evoluta impiegata sul Genesis il sistema di ritenzione Rollsys diventa Advanced Rollsys, a ricordare le dimensioni e le sezioni ridotte rispetto al normale, ma anche in questo caso senza sacrificare per nulla robustezza e sicurezza del sistema nel suo insieme.

Con o senza Mips

Duecentosette sono i grammi del Genesis in taglia M da noi testato. Si dovranno invece aggiungere una trentina di grammi se al posto della versione standard in nostro possesso si sceglierà la variante MIPS, ovvero provvista dell’omonimo sistema interno di traslazione degli urti. Come tutti i caschi di alta gamma da strada della Lazer, il nuovo Genesis prevede inoltre la possibilità di montare la calottina opzionale Aeroshell, utile sia per rendere “aero” questo casco ventilato e perché no anche per proteggere dal freddo.

Il sistema di ritenzione è regolabile anche in altezza, su ben cinque livelli

Le nostre impressioni in prova

Calzare un casco da 200 grammi fa subito una certa impressione, tale è la sensazione quasi disorientante di sentire sul cranio un casco che pesa poco più di un cappellino invernale. A livello estetico, poi, il Genesis farà sicuramente felici i tanti che ricercano un’estetica fasciante del casco, che ben si adatta al profilo della testa e non produce una sagoma ingombrante o goffa.

La lavorazione cura anche i minimi particolari

A livello di vestibilità il profilo interno della calotta sviluppa una rotondità omogenea, che ben si adatta a chi ha un profilo simile del cranio. Caratteristiche di questo tipo naturalmente producono anche effetti positivi in senso aerodinamico, e questo nonostante il fatto che il Genesis non appartenga certo alla categoria dei caschi “aero”.

Comodo e facile da gestire è il sistema di regolazione della ritenzione perimetrale Rollsys Advanced, ma per essere pignoli con i guanti invernali pesanti si ha qualche difficoltà in più a modulare esattamente il livello di ritenzione; utilissima è la possibilità di regolazione in altezza del supporto occipitale, che aggiunge un ulteriore punto in più al Genesis sul piano dell’ergonomia e della personalizzazione. Unico neo in questo senso è forse nella adiacenza che l’architettura della cinghia di ritenzione presenta nella parte anteriore, in corrispondenza della fronte, con la conseguenza che quando si cinge molto il Rollsys si rischia di produrre un po’ troppa pressione localizzata in quel punto. Pochi dubbi anche sulla bontà delle qualità di aerazione e ventilazione, naturalmente grazie a un’architettura dei fori di aerazione generosa sia per quantità che per ampiezza delle “bocche”. 

Il Genesis nasce per il ciclismo stradistico, ma è valido anche nella MTB XC

Nella gamma Lazer il Genesis figura nel segmento dei caschi Road, ovvero da strada, ma le sue caratteristiche tecniche polivalenti e la sua estetica equilibrata lo rendono a tutti gli effetti un accessorio perfettamente utilizzabile anche in altre discipline come il ciclocross e la mtb XC (come effettivamente sta accadendo da parte di alcuni top rider di livello mondiale).

Il cilindro rotante del sistema di regolazione Rollsys Advanced

La scheda

Colore: Matte-Titanium

Misura: M (55-59 cm)

Sistema di regolazione: Advanced Rollsys®

Costruzione: In-Mold

Fori di aerazione: 22

Peso rilevato: 207 grammi

Certificazione:  CE

Taglie disponibili: S (52-55 cm), M (55-59 cm), L (58-61 cm)

Colori disponibili: Flash Yellow, Matte Orange, Red, White, Matte Black, Titanium, Blue Grey

Prezzo indicativo al pubblico: 220 euro

Note: disponibile anche in versione Mips (240 euro)

Per informazioni: www.lazersport.com, Shimano Italia, tel. 0331/936911

a cura di Maurizio Coccia – Copyright © iNBiCi magazine

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