Il 6 aprile del 1960 viene redatto l’atto di costituzione dell’ACSI. Nasce l’Associazione Centri Sportivi Italiani, nel clima della preparazione dei giochi olimpici di Roma, giochi che hanno rilanciato l’Italia nel mondo.
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Una forte domanda di sport emergeva dalle aree della sensibilità sociale, che l’ACSI si proponeva di rappresentare, sviluppare e legittimare attraverso il diritto di cittadinanza della promozione sportiva di base e nell’associazionismo sociale.
Una missione storica che ha avviato intere generazioni alla prima alfabetizzazione motoria, alla pedagogia valoriale, alla prevenzione della salute, e del benessere, alla formazione propedeutica basilare per la sostenibilità psicofisica dei cittadini.
In questi 60 anni lo sport di base è cresciuto con noi, nella qualità, nei numeri, nell’impegno sociale.
Un pezzo della nostra storia, un canale attrattivo per gli appassionati, dirigenti, tecnici, atleti, genitori, operatori, volontari, che con il loro impegno hanno contribuito a far acquisire la consapevolezza che attraverso lo sport passa la costruzione di una società più aperta, più integrata, più sana, più solidale.
Oggi e per tutto il 2020 avremmo dovuto festeggiare l’anniversario con manifestazioni, celebrazioni ed eventi degni dei nostri 60 anni al servizio dello sport e della promozione sociale.
Ai tempi di questa terribile pandemia, la vera celebrazione consiste nel continuare l’impegno di stare vicino alle persone, alle associazioni, facendosi promotori con le istituzioni, affinché il progetto dell’associazionismo sportivo di base resti in piedi. Con maggiore sostegno, con la dovuta valorizzazione. Per essere più forti di prima.
Mai ci saremmo aspettati una emergenza come quella che stiamo vivendo. Mai avremmo immaginato di chiudere le palestre, le piscine, i centri sportivi, la pratica dello sport. Oggi come non mai gli sportivi sono in prima linea per rispettare le regole, ed attivate l’impegno di combattere e proseguire una forte azione futura del movimento sportivo, con tutto il sostegno che merita.
Celebriamo nel silenzio, ringraziando le associazioni e tutti coloro che hanno creduto in noi, poiché abbiamo la certezza di tornare a far crescere la gioia di vivere, la voglia di riappropriarci del corpo, del movimento, per promuovere una vitale prestazione sportiva.
Il 6 aprile è anche la “giornata mondiale dello sport per lo sviluppo e la pace”, istituita dal CIO per fissare un legame con la data di inizio dei primi giochi olimpici.
(6 aprile 1896 – 120 anni fa).
Video 60 anni di ACSI
Quindi anche la giornata che vuole esaltare il potere dello sport nel guidare il cambiamento sociale, unire le persone e promuovere la cultura della pace.
Forse il tempo ci riserverà anche la possibilità di incontraci quanto prima, ora restiamo uniti e tutti disciplinatamente restiamo a casa.
Un grande abbraccio
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fonte comunicato Acsi