Prosegue in maniera frenetica il Giro d’Italia 2015, un Giro che non conosce giornate tranquille.
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Due le notizie dalla tredicesima tappa: il successo di Sacha Modolo (Lampre – Merida), la prima alla Corsa Rosa per lui, e la maglia rosa conquistata da Fabio Aru (Astana Pro Team).
Il sardo ha infatti miracolosamente evitato una caduta a 3300 metri dall’arrivo che invece ha attardato Alberto Contador (Tinkoff – Saxo); lo spagnolo ha perso una quarantina di secondi e di conseguenza il simbolo del primato.
Un meteo da tregenda ha caratterizzato la seconda tappa veneta: pioggia e freddo hanno colpito i girini per tutti i 147 chilometri di corsa. Tre coraggiosi sono andati in fuga nella prima ora: Marco Frapporti (Androni Giocattoli – Sidermec), Jérôme Pineau (IAM Cycling) e Rick Zabel (BMC Racing Team) si sono sciolinati 120 chilometri al comando ma senza mai impensierire il gruppo. Memori della beffa di Forlì le squadre dei velocisti hanno tenuto a tiro i fuggitivi andandoli a riprendere a 17 chilometri dall’arrivo.
Quando tutto sembrava apparecchiato per un tranquillo finale ecco l’ennesimo colpo di scena: a poche centinaia di metri dall’arco dei -3 che significa neutralizzazione un atleta della Southeast e uno della LottoNL si sono toccati intorno alla trentesima posizione; questo contatto ha generato un patatrac con decine di atleti terminati a terra. Soprattutto ha significato un’ingente perdita di tempo per tanti big: Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) è rimasto bloccato e ha concluso, con la bicicletta di Tosatto, a 40” dal leader; ancor peggio è andata a Richie Porte (Team Sky) che ha aggiunto altri minuti al proprio ritardo dalla vetta della generale.
Il più bravo e scaltro è stato Fabio Aru (Astana Pro Team) che al momento della caduta si trovava ben posizionato in testa al plotone; il sardo ha chiuso con i primi e dunque è la nuova maglia rosa del Giro d’Italia, proprio alla vigilia dell’attesissima cronometro di Valdobbiadene. Si sono salvati anche Rigoberto Uran (Etixx – Quickstep), Roman Kreuziger (Tinkoff – Saxo), Jurgen Van Den Broeck (Lotto Soudal) e Damiano Caruso (BMC Racing Team) che hanno concluso davanti.
Nel frattempo i velocisti si sono giocati questa terza volata del Giro 2015; Ferrari e Richeze hanno splendidamente lanciato Sacha Modolo (Lampre – Merida) che ha resistito alla veemente rimonta di Giacomo Nizzolo (Trek Factory Racing). Anche il terzo gradino del podio è stato occupato da un azzurro, Elia Viviani (Team Sky).
ORDINE D’ARRIVO
Nome Naz. Team Età Tempo
1 Sacha MODOLO ITA LAM 28 3:03:08
2 Giacomo NIZZOLO ITA TFR 26 +0
3 Elia VIVIANI ITA SKY 26 +0
4 Alexander PORSEV RUS KAT 29 +0
5 Eduard Michael GROSU ROU NIP 23 +0
6 Maximiliano Ariel RICHEZE ARG LAM 32 +0
7 Moreno HOFLAND NED TLJ 24 +0
8 Nicola RUFFONI ITA BAR 25 +0
9 Luka MEZGEC SLO TGA 27 +0
10 Heinrich HAUSSLER AUS IAM 31 +0
CLASSIFICA GENERALE
Nome Naz. Team Età Tempo
1 Fabio ARU ITA AST 25 54:20:35
2 Alberto CONTADOR VELASCO ESP TCS 33 +19
3 Mikel LANDA MEANA ESP AST 26 +1:14
4 Roman KREUZIGER CZE TCS 29 +1:38
5 Dario CATALDO ITA AST 30 +1:49
6 Rigoberto URAN URAN COL EQS 28 +2:02
7 Damiano CARUSO ITA BMC 28 +2:12
8 Andrey AMADOR BAKKAZAKOVA CRC MOV 29 +2:21
9 Giovanni VISCONTI ITA MOV 32 +2:40
10 Yury TROFIMOV RUS KAT 31 +3:15
Fonte Matteo Pierucci