Dopo le due vittorie nella passata stagione e soprattutto dopo l’approdo alla Gazprom RusVelo, Simone Velasco è uno degli osservati speciali per questa nuova annata. Con la voglia di confermarsi il 24enne, al quinto anno tra i professionisti, si appresta ad affrontare al meglio la ripartenza.
Parlando del periodo alle spalle, pensa già al suo ritorno alle competizioni: “Senza dubbio non è stato un momento facile ma grazie alla squadra che ci ha fornito i mezzi siamo riusciti a rimanere in forma. Mi sono impegnato per fare il meglio possibile e finalmente ora siamo qui a Livigno per rifinire la preparazione. Speriamo di ripartire e andare a Burgos”.
Cosa hai provato quando dopo il periodo a casa hai potuto finalmente riprendere la bicicletta e uscire?
“Sicuramente dopo questo periodo di lockdown, passato per buona parte sui rulli, non mi lamenterò più delle condizioni climatiche, pur di poter tornare a pedalare in strada. Essere all’aperto, respirare aria buona e ammirare nuovi paesaggi, sono tornato ad apprezzare di più quello che è anche il mio lavoro”.
Cosa cambierà ora in una stagione così breve?
“Non ci saranno stacchi e bisognerà essere bravi nel gestirsi. Non bisognerà arrivare a tutta alla prima corsa per cercare di mantenere la forma e provare a essere costanti nell’arco della stagione. Sarà come un secondo debutto, mi farò trovare pronto e spero di portare risultati al team”.
Dopo pochi mesi dal tuo approdo in Gazprom, come ti sei ambientato nel team?
“La motivazione a fare bene qui è tanta perché come ogni anno, quando ti saluti a fine stagione, è sempre un piacere rivedere i compagni dopo un periodo di lontananza. Con la tecnologia siamo rimasti sempre in contatto ma rivederci di persona è stato bello. Il gruppo è rimasto affiatato e siamo ben amalgamati anche con i compagni russi”.
Hai già fissato i tuoi obiettivi per questa e le prossime stagioni?
“L’obiettivo principale è fare bene senza esasperarmi nella ricerca della vittoria. Se c’è una cosa che ho capito è che magari un successo arriva proprio quando meno te lo aspetti. L’impegno è sempre massimo per non avere rimorsi. Poi, visto che viviamo per concretizzare i sogni che abbiamo, mi piacerebbe fare bene in una classica italiana come il Lombardia o alla Tirreno Adriatico”.