Nell’ambito della Festa del Ciclismo Romagnolo, il Gruppo Ciclistico Borello presieduto da Maurizio Cattedra quest’anno ha voluto istituire un “Premio alla carriera” per premiare quelle personalità che, a vario titolo, hanno lasciato il segno nel mondo del pedale. Ad inaugurare l’albo d’oro di questo nuovo riconoscimento è stato il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana Davide Cassani.
A fare da corollario alla suggestiva premiazione – gran cerimoniere Gianluca Giardini (giornalista di InBici Magazine) – un ricco parterre di ex ciclisti professionisti e dilettanti romagnoli e tante altre personalità del mondo delle due ruote, fra cui Claudio e Vittorio Savini e, ovviamente, anche l’anima del club Borello l’inossidabile Massimo “Maio” Giuliani.
Nello splendido scenario del giardino del ristorante Ponte Giorgi, a Cella di Mercato Saraceno in provincia di Forlì-Cesena un ulteriore riconoscimento è stato consegnato a Pino Buda, vera leggenda dell’imprenditoria romagnola e, soprattutto, da oltre quarant’anni, sponsor di società giovanili e professionistiche.
Il Gruppo Ciclistico Borello, come noto, è stato il primo a dar vita ad un club intitolato a Marco Pantani per sostenerlo quando era ancora un giovanissimo corridore. Una passione che, in questi anni, non si è affatto affievolita anche sull’onda dell’inesauribile affetto di Guerrino “Bianco” De Santi.
Anche in questa occasione, dunque, non è mancata la celebre effige del Pirata. Per altro, a cementare questo solido connubio, erano presenti mamma Tonina e papà Paolo che, nella circostanza, hanno rivisto e potuto riabbracciare diversi vecchi compagni di squadra di Marco delle categorie giovanili, tra cui Andrea Agostini e Giampaolo Mondini (vincitore di una tappa al Tour).
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