Dopo un primo assaggio di montagna, al Tour de France 2020 tornano in scena i velocisti. La quinta tappa, da Gap a Privas, non dovrebbe regalare grandi sorprese, nonostante un paio di GPM e un finale in leggera salita che però non dovrebbe rappresentare un vero e proprio problema per gli sprinter.
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Il percorso
Partenza da Gap per un totale di 183 chilometri. I primi, in leggera salita, dovrebbero favorire la formazione della fuga di giornata, ma a seguire ci saranno una quarantina di chilometri in leggera discesa. Sprint intermedio a L’Epine, chilometro 47, che introduce una fase centrale di gara molto lineare.
Al chilometro 130 e al chilometro 167 si segnalano due GPM di quarta categoria, Col de Serre Colon e Côte de Saint-Vincent-de-Barrès: entrambi non dovrebbero creare particolari problemi al gruppo con una pendenza media attorno al 4%. Attenzione al finale. Gli ultimi 10 chilometri sono tutti in leggera salita e per i velocisti e i loro treni questo è un elemento in più che si aggiunge all’equazione. Nell’ultimo chilometro la pendenza è quasi irrisoria ma qualcuno potrebbe pagare il tratto precedente.
L’altimetria
I favoriti
Dopo quanto fatto vedere nella terza tappa, Caleb Ewan (Lotto Soudal) non può che essere l’indiziato numero 1. La gamba gira a meraviglia e ha dimostrato di non aver bisogno di un vero e proprio treno e di potersi arrangiare. Su questi arrivi può esaltarsi e, sulla carta, sembra tutto pronto per il bis.
Avversari principali Sam Bennett (Deceuninck.QuickStep) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma). Il primo ha già dimostrato di poter andare forte su arrivi di questo tipo, il secondo se lasciato libero da compiti di gregariato potrebbe esaltarsi dopo la spettacolare prestazione di ieri in salita, dove si è sfilato solo negli ultimi 3 chilometri dopo aver lavorato per Roglic.
Si attendono segnali dagli altri velocisti. Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cyling) è in condizione e può provare ad inserirsi nella lotta per la vittoria, mentre Peter Sagan (Bora-hansgrohe) ed Elia Viviani (Cofidis) solo per fare due nomi non si sono ancora espressi al massimo del potenziale. L’arrivo più complicato del solito potrebbe dare una mano a corridori come Matteo Trentin (CCC) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo) che non possono essere tagliati fuori dalla lotta per la vittoria come anche Alexander Kristoff (UAE Emirates) e Cees Bol (Sunweb).