IMOLA 2020, IL VIDEO CHE PREMIA L’EMILIA ROMAGNA E TUTTA L’ITALIA

IMOLA – Organizzare un mondiale all’epoca dell’emergenza sanitaria Covid-19 è un grande onore, ma anche un onere. In questo, bisogna fare davvero i complimenti a Marco Selleri e a tutto il comitato organizzatore dei mondiali di ciclismo su strada a Imola: l’Italia è al centro del mondo del ciclismo, e poco conta se debbiamo fare ancora i conti con mascherine, distanziamento sociale e gel disinfettante. Gli italiani, che all’estero non erano graditi nel mese di marzo, stanno organizzando un evento unico.

Chi vi scrive ha avuto la possibilità di seguire come inviato molte edizioni dei mondiali e molte delle più importanti competizioni al mondo. Eppure, posso dire che questo mondiale non sembra essere stato organizzato in poco più di 20 giorni. A Imola l’organizzazione è impeccabile: non manca nulla, si ha la possibilità di lavorare bene, non ci sono i soliti isterismi di chi vive le corse sporadicamente, ma c’è un piano di lavoro ben messo in piedi.

A premiare ancora di più il comitato organizzatore è un video che sta spopolando sui social network dopo la gara femminile di ieri. L’immagine, ripresa dal segnale internazionale e quindi andata in onda sui canali tv di tutto il mondo, mostra Anna Van der Breggen in fuga solitaria pedalare lungo il bellissimo territorio dell’Emilia-Romagna, che ospita la manifestazione iridata.

It’s back to TT mode for @AnnavdBreggen 🇳🇱 as she glides through the beautiful countryside of Emilia-Romagna 🇮🇹.

Are we looking at a repeat of Innsbruck 2018 when she won gold from a solo attack?#Imola2020 pic.twitter.com/cYestSsvwr

— UCI (@UCI_cycling) September 26, 2020

Un video tanto semplice quanto suggestivo. Un video che racchiude la bellezza di questi paesaggi, la spettacolarità di questo mondiale, duro da un punto di vista agonistico e meraviglioso dal punto di vista paesaggistico. Un’atleta sola al comando, la Van der Breggen, sola con la sua fatica in uno scenario mozzafiato. Il bello del ciclismo è racchiuso tutta in questa immagine.

A cura di Carlo Gugliotta, inviato ai mondiali di ciclismo a Imola per InBici Magazine