Alessandra De Stefano, nel suo “Processo alla tappa”, decide di aprire con Tonina Pantani e, come sempre, la mamma del Pirata regala momenti emozionanti, ma anche accuse roventi. Come quelle rivolte a Cesenatico “una città in cui sembra quasi che diamo fastidio”. Mamma Tonina non voleva essere su quel palco “perché, in questi mesi, si è celebrata solo la Nove Colli, dimenticandosi che Cesenatico era anche la città di Marco”.
Poi il mantra della sua vita: “Io chiedo e pretendo la verità, sia per Madonna di Campiglio che per Rimini. Io ho ben presente chi ha fatto del male a Marco, ma ci vogliono le prove per dimostrare certe accuse e io chiedo che qualcuno mi aiuti a trovarle quelle prove”.
Dopo Madonna di Campiglio, Tonina non ha più guardato in tv una tappa del Giro d’Italia. Per oltre 10 anni ha anche supportato una squadra di ciclismo formata da bambini, “ma quest’anno ho mollato – dice – perché il ciclismo non mi piace più e perché ho sempre più la sensazione che i ciclisti siano solo delle prede che devono correre e stare zitti”.
Tonina ha anche svelato un retroscena di Madonna di Campiglio quando Marco, dopo la vittoria, entrò in hotel accompagnato da Felice Gimondi che disse: “Tu oggi Marco non dovevi vincere”. Una circostanza confermata anche da Stefano Garzelli, oggi opinionista Rai ma, nel 1999, fedele gregario di Pantani: “Il giorno dopo quella vittoria – osserva amara mamma Tonina – guarda caso Marco è stato fatto fuori”.
fonte livingcesenatico – di Mario Pugliese