OUDENAARDE – Mathieu Van der Poel ha chiesto 10 volte, dopo il traguardo, se fosse riuscito a vincere. Il portacolori della Alpecin-Fenix è riuscito a conquistare la sua prima classica monumento in carriera alla sua seconda partecipazione alla Ronde, battendo il rivale di sempre nel ciclocross e ora anche su strada, Wout Van Aert.
“Non ho parole, non pensavo di aver vinto. In genere me lo sento, stavolta invece è andata diversamente. Vincere così è davvero incredibile. Sapevo che per battere Wout avrei dovuto fare lo sprint della vita, ma ce l’ho fatta”.
Entrambi i corridori erano al limite: “Entrambi stavamo dando forza a tutte le nostre energie quando siamo andati in fuga con Alaphilippe, e anche quando siamo rimasti soli. Eravamo al limite, sarebbe stato difficile fare la differenza su uno degli ultimi muri. Dopo l’arrivo non ho osato esultare, ho chiesto per 10 volte se avessi vinto io. Allo sprint ho aspettato mi sono detto nella mia testa: bisogna partire in questo punto. L’ho fatto e ho vinto”.
Riguardo la caduta di Julian Alaphilippe, Van der Poel ha affermato: “E’ stato un brutto incidente, spero non stia molto male. E’ stato tutto molto strano, c’è stato un rallentamento e poi Julian è caduto. Non andavamo molto forte”.
Van der Poel vince la prima classica monumento della carriera in un’atmosfera molto particolare: “E’ stato molto strano correre il Giro delle Fiandre senza pubblico, davvero. Credo che dopo ciò che abbiamo vissuto sia molto importante essere tornati a gareggiare. Mi auguro che passo dopo passo torneremo alla normalità”.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato al Giro delle Fiandre per InBici Magazine