Elezioni federali a Roma: 128 voti per l’imprenditore milanese contro i 96 di Silvio Martinello. Al primo turno era stata clamorosamente eliminata la Isetti. Si chiude un’era dopo 16 anni di presidenza Di Rocco.
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Cordiano Dagnoni, milanese di 56 anni, è il nuovo presidente della Federazione ciclistica italiana. Al ballottaggio ha battuto Silvio Martinello: 128 voti (il 55,90%) contro 96 (41,92%).
Il verdetto alle 11.19. “Adesso mi tolgo la cravatta e si inizia a lavorare”, ha detto Dagnoni, molto emozionato, che era il presidente del Comitato regionale lombardo.
Si è chiusa quindi un’era dopo i 16 anni di presidenza di Renato Di Rocco, che aveva guidato la Fci dal 2005 ad oggi.
Al primo turno era stata clamorosamente eliminata Daniela Isetti, vicepresidente vicario della Federazione, e questo è stato un messaggio inequivocabile di cambiamento arrivato dalla base: la Isetti era espressione della continuità della Federciclismo sulla linea Di Rocco, e i delegati l’hanno bocciata.
Questi i risultati della prima votazione: Martinello 84 voti (36,24%), Dagnoni 78 voti (34,06%), Isetti 68 voti (29,69%). In ogni caso, la stabilità dei tecnici azzurri è assicurata: sono stati tutti confermati sino a fine 2021 per garantire la preparazione verso l’Olimpiade di Tokyo 2021,
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