Quando si parla di ciclismo, la Romagna è sempre protagonista. Anche quest’anno, infatti, saranno ben quattro le tappe del Giro d’Italia in Emilia-Romagna.
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La corsa, alla sua 104ª edizione, arriverà in regione l’11 maggio con la Piacenza-Sestola, primo arrivo in montagna della corsa rosa. Proseguirà il giorno dopo con la Modena-Cattolica, dove nella tappa numero cinque protagonisti diventeranno i velocisti.
Lo sprint finale è previsto in Corso Italia con la carovana rosa che attraverserà la città, lungo le vie Emilia-Romagna, Mazzini, Garibaldi, Nazario Sauro, Petrarca, Verdi, Lungomare Rasi-Spinelli, via Fiume e via Del Prete. La zona del Parco Le Navi sarà adibita a “quartier tappa” per ospitare staff, giuria, addetti ai lavori, giornalisti e fotografi.
Poi il 20 maggio l’arrivo a Bagno di Romagna (con partenza da Siena), la ‘Tappa Bartali’, e il via il 21 da Ravenna (con arrivo a Verona).
A Ravenna, in particolare, i temi sportivi si incrociano alla cultura, con l’omaggio a Dante Alighieri nei settecento anni dalla morte, uno dei temi centrali del Giro di quest’anno.
L’approdo della 12/a tappa a Bagno di Romagna sarà l’occasione per ricordare Alfredo Martini, “padre-partigiano del ciclismo italiano” nei 100 anni della nascita. Ma nella stessa giornata la memoria non potrà non volare a Marco Pantani che, sulle salite incastonate tra la Valle del Savio e delle Foreste Casentinesi, soprattutto in età giovanile, ha costruito gran parte della sua leggenda.
“Siamo terra di sport, come ci viene ormai riconosciuto da più parti – ha sottolineato ieri il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – sia per la capacità ricettiva e organizzativa dimostrata nei grandi eventi realizzati finora, sia per la presenza di impianti, potenziati e ristrutturati negli ultimi anni con importanti investimenti regionali”.
“Il Giro d’Italia – chiude il presidente – è uno dei 40 eventi previsti al momento in Emilia-Romagna nel nostro calendario 2021, che arricchiremo. Fatto di appuntamenti nazionali e internazionali in tutte le discipline e questo è un punto d’orgoglio e anche occasione di ripartenza per l’Emilia-Romagna, in un difficile momento di crisi per la pandemia”.
a cura di Mario Pugliese ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine