Milano-Sanremo/" target="_blank" rel="noopener">Con un attacco nel finale, appena terminata la discesa del Poggio, Jesper Stuyven, ciclista della Trek – Segafredo, è riuscito a beffare tutti i grandi favoriti della vigilia.
In conferenza stampa il belga esternando ancora tutta la sua gioia, racconta i km finali: “Eravamo in attesa di qualcuno che facesse esplodere la corsa. Dopo la discesa del Poggio ho visto che c’erano ancora dei velocisti e in quel momento ho deciso di provare il tutto per tutto. Non avevo altri compagni di squadra e i favoriti erano tutti lì. Quando sono partito loro si sono guardati. Quando Kragh Andersen mi ha raggiunto ho cercato di tenere alcune energie e scattare al momento giusto. È stata una grande emozione tagliare per primo il traguardo. Se credi in qualcosa lo puoi raggiungere, nessuno è imbattibile”.
“Dopo il lockdown – continua – nonostante io abiti qui vicino, non ho potuto allenarmi in Italia molte volte, ero riuscito solo in tre occasioni a pedalare sul Poggio. La ricognizione con il Team è stata fondamentale perché mi ha permesso di capire come agire oggi”.
Una crescita lenta ma costante che è coronata nel successo odierno: “Penso di aver costruito la mia carriera senza fretta ma ottenendo comunque delle belle vittorie. Sono stato in più occasioni competitivo. È vero, oggi è il mio primo podio in una Classica Monumento, ma è sempre meglio salire subito sul gradino più alto che occupare tante volte gli altri”.
Un occhio ad un appuntamento speciale per il belga: “Ci sarà il mondiale sulle strade di casa mia. Questo sarà uno stimolo per dare il massimo. Ovviamente prima punterò a entrare nella selezione per la nazionale. Sarebbe un sogno vincere l’iride!”
Concludendo Stuyven parla dei suoi hobby quando non pedale: “Mi piace cucinare e bere ogni tanto un goccio di vino. Sono un salutista e cerco di curare la mia alimentazione”.
a cura di Davide Pegurri ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine