Emozioni e vita da atleta professionista di livello mondiale raccontate da lei stessa: Cecilie Uttrup Ludwig, ciclista danese della FDJ – Nouvelle Aquitaine Futuroscope, si è raccontata in questi primi giorni di Campagna del Nord in una bellissima intervista video ai microfoni di Sammy Neyrinck, collega di Sporza.be, il principale canale televisivo belga e di lingua fiamminga dedicato al ciclismo.
Cecilie è una ragazza nata il 23 agosto 1995 ed è cresciuta a Frederiksberg, cittadina nei dintorni della Capitale della Danimarca, Copenaghen. Da Junior ha ottenuto le prime, importanti soddisfazioni dal punto di vista dei risultati, vincendo titoli nazionali in linea e a cronometro, per meritarsi la chance di partecipare ai Campionati del Mondo della categoria. Durante questo periodo Cille (il diminutivo con cui è conosciuta nell’ambiente) si rende conto che potrebbe diventare una ciclista professionista. “Solo per divertimento potrai partecipare alle gare femminili, soltanto in dieci ragazze saranno in grado di vivere solo di ciclismo” – le dicevano, ed era pronta la sua risposta – “Io sarò una di queste dieci!”.
Nel 2017 Cecilie milita con il Team Bigla-Cervelo, con cui ottiene i primi risultati di primo piano nella categoria Elite: vincitrice assoluta e miglior giovane io alla Setmana Ciclista Valenciana, Maglia Bianca al Giro Rosa, terza classificata al Trofeo Alfredo Binda, miglior scalatrice al Giro di Toscana e vincitrice della classifica giovani del Women’s World Tour. Viene riconfermata l’anno successivo dal Team Manager Thomas Campana e nella formazione svizzera dimostra ulteriormente tutte le sue qualità tecniche, vincendo il titolo nazionale a cronometro e concludendo il Giro Rosa in sesta posizione.
Alla Course by le Tour de France di quell’anno, che si svolge sulle Alpi a Le Grand Bornand, è protagonista di una fuga solitaria sul Col de la Colombiere prima della picchiata verso il traguardo. Verrà ripresa dalle attaccanti, tra cui la sua capitana quel giorno, Ashleigh Moolman-Pasio, che salirà sul podio. Cecilie finirà quarta, ma dopo l’arrivo si lascerà andare in un pianto di felicità incredibile mentre viene intervistata, ed il video farà il giro del mondo diventando un tormentone.
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Nel 2019 è quinta alla Strade Bianche ed ancora terza al Trofeo Binda e soprattutto al Giro delle Fiandre, giocandosi la vittoria con Marta Bastianelli ed Annemiek Van Vleuten: il successo andrà all’azzurra ma lo show finale è ancora della danese, che racconterà la sua gara in una divertentissima intervista.
Da due anni alla FDJ, Cecilie Uttrup Ludwig è ormai diventata un punto di riferimento per il ciclismo femminile, lanciando messaggi per far crescere il movimento ciclistico femminile aumentandone il prestigio ed il rispetto che merita. Il suo carisma, la sua solarità la contraddistinguono durante e fuori ogni gara, ed è per molti una ispirazione; lo ammette con gli occhi molto lucidi ai microfoni di Sporza: “E’ incredibile, penso che sia la cosa più bella che una persona possa sentirsi dire, spesso mi viene quasi da piangere”. Lo scorso anno sono arrivati il quarto posto al Giro Rosa, il secondo alla Freccia Vallone, la vittoria al Giro dell’Emilia e un Mondiale corso da grande protagonista ad Imola. L’Italia è ancora nel suo cuore, terminando nuovamente quinta la Strade Bianche e terza al Trofeo Binda 2021.
La campionessa danese ha un debole anche per le Classiche del Nord: “Il pavè, il vento e i Muri rendono meravigliose queste corse, dove lotti con le altre squadre per restare davanti e giocarti la vittoria. Il bello è quando resti nel gruppo di testa, ma se il tuo obiettivo e vincere e rimani indietro non è più così divertente.”
Le battaglie sui Muri delle Fiandre sono per Cecilie “Come quando ti morde un pitbull e tu cerchi di non mollare, loro attaccano e tu cerchi di rimanere alla ruota di chi attacca. Il mio sogno è di poter avere la chance di vincere il Giro delle Fiandre e di poterlo scrivere sul mio curriculum. Potrei dire lo stesso della Freccia Vallone e della Strade Bianche: il Muro di Huy e la polvere sugli sterrati di Siena rendono l’atmosfera magica ed epica.
Il Giro delle Fiandre sarà il prossimo grande appuntamento per Cecilie e per tutto il ciclismo femminile, dove avrà modo di dare tutto quello che ha per essere un “Happy Dead Fish” e lanciare nuovamente il suo grido di battaglia “Put the hammer down!”.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine