Al Giro dei Paesi Baschi la Deceuninck-Quickstep fa 1-2 grazie a Mikkel Frølich Honoré e Josef Cerny, protagonisti di una fuga insieme ad altri quattro corridori nella 5° e penultima tappa: Jules Bernard (Trek-Segafredo), Andrey Amador (Team Ineos – Grenadiers), Andreas Leknessund (Team DSM) e Ide Schelling (Bora – Hansgröhe).
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E’ una tappa interlocutoria la Hondarribia – Ondarroa, il giorno dopo il ribaltone avvenuto in Classifica Generale grazie a Brandon McNulty, statunitense della UAE-Emirates. Il sestetto sopracitato ha caratterizzato l’attacco di giornata passando in testa sui GPM di terza categoria inseriti nei 160 km della frazione. Sull’ultimo di essi, Urkaregi, prima si muove al termine della salita Jesus Herrada (Cofidis), ma in discesa la coppia basca dell’Astana-Premier Tech con Alex Aranburu ed Omar Fraile (1° e 2° nella seconda tappa) si lanciano in un tentativo estremo nel rintuzzare la fuga che nel frattempo aveva già perso tre elementi.
Sono infatti Honoré, Cerny e Bernard a resistere lì davanti ed il trio collabora regolarmente senza perdere terreno. A quattro chilometri dal traguardo i corridori della Deceuninck-Quickstep si accorgono che Bernard è al gancio e se ne vanno, dietro gli Astana vengono ripresi e il distacco cala, anche se ormai è tardi. La coppia di testa arriva in parata a Ondarroa, e ad Honorè va l’onore di tagliare per il primo il traguardo.
Seconda vittoria stagionale ed in carriera per il corridore danese, reduce dal successo alla ultima tappa della Settimana Internazionale Coppi & Bartali. Rimane immutata la Classifica Generale, con McNulty in Maglia Gialla alla vigilia del tappone, breve ma tremendo, che terminerà ad Arrate. E’ l’ultima tappa e lo spettacolo è preannunciato. L’americano dovrà difendersi coi denti dagli attacchi di Primoz Roglic e di Jonas Vingegaard, che si trovano secondo e terzo a meno di 30”, ma ha Tadej Pogacar che gli può dare una grossa mano, senza dimenticare che anche Pello Bilbao, basco della Bahrain – Victorious, è in piena lotta per il titolo.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine