Strade Bianche di Romagna torna in calendario nel 2021 e lo fa in grande stile, spostandosi da Mordano alla Valle del Conca per un percorso inedito e suggestivo, che presenta oltre 2.300 metri di dislivello e, tra sterrato, pendenze fino al 15% e terrazze panoramiche sugli Appennini e sul Mare Adriatico, si candida subito a diventare un punto di riferimento per il ciclismo italiano in un territorio a tradizione contadina, poco contaminata dallo sviluppo industriale, splendida per i cicloturisti e a pochi chilometri dalla funzionale rete di Bike Hotel sorti negli ultimi vent’anni in Romagna.
L’edizione 2021 di Strade Bianche di Romagna per Elite e Under 23 si correrà martedì 20 aprile: il percorso di 136,2 km, con partenza e arrivo a Mondaino, toccando tutti gli otto Comuni della Valconca, la valle più a Sud della Romagna, è stato presentato venerdì 9 aprile con gli interventi (online) di Davide Cassani (CT Nazionale e Presidente APT Servizi), Chiara Astolfi (direttore Visit Romagna), Marino Amadori (CT Nazionale U23), Marco Selleri e Marco Pavarini (direttori ExtraGiro) e con il coinvolgimento del territorio e dei Comuni della Valconca: Mondaino, che ospita partenza e arrivo (intervento sindaco Marco Giorgi), Gemmano, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo – Monte Colombo, Morciano di Romagna, Saludecio e San Clemente. Suggestive le immagini evocate dal video del sopralluogo del percorso in bicicletta di Davide Cassani.
IL PERCORSO – La gara prenderà il via da Mondaino alle 12.30 per concludersi indicativamente tra le 16 e le 16.20. In gara circa 190 atleti per 38 squadre, tra cui la Nazionale Italiana del CT Marino Amadori e tre team stranieri. I primi 80 km del percorso consentiranno di toccare tutti i Comuni della Valconca, affrontando anche le salite che portano verso Monte Colombo e Montescudo. Dopo 50 km si affronta il primo tratto di sterrato, nel Comune di Gemmano, poi si torna a salire verso Montefiore Conca (km 60), il cui castello fa da punto di rifermento visivo mentre si sale fino al 13% di pendenza.
Si va così ad affrontare un circuito di 38 km circa da ripetere due volte, con due tratti in sterrato: il primo è a Morciano di Romagna, 2 km pianeggianti sul percorso ciclabile che costeggia il fiume Conca, che nasce dal Monte Carpegna, la salita amata da Marco Pantani: un territorio che non può sfuggire al proprio destino e alla propria vocazione ciclistica. L’altro tratto in sterrato del secondo circuito, via dei Mandrioli, è invece in salita, con ripide pendenze che potrebbero far selezione al secondo passaggio, quando mancheranno solo 12 km al traguardo. A 5 km dall’arrivo, a Montegridolfo, si sale ancora per due chilometri, con pendenze attorno al 10% che arrivano al 15% nel muro finale; poi si scende per 100 metri ma si torna immediatamente a salire verso l’arrivo di Mondaino negli ultimi km di gara; i 300 metri che precedono il traguardo, poi, sono in leggera salita e sul pavè.
ORGANIZZAZIONE – Ad organizzare la gara è ExtraGiro, gruppo organizzativo coordinato da Marco Selleri e Marco Pavarini (Nuova Ciclistica Placci 2013 – Communication Clinic) che ha messo al centro delle proprie attività la bicicletta come motore di sviluppo e di rilancio per i territori e per il turismo sostenibile. Oltre a un ricco calendario agonistico che comprende il Giro di Romagna (22-25 aprile), il Giro d’Italia Giovani Under 23 (3-12 giugno) e i Campionati italiani di ciclismo Elite uomini in linea e Donne e Uomini Elite e Donne Junior a cronometro (18-20 giugno), tra i progetti di ExtraGiro figurano anche la formazione sul tema del mobility management, forniture di flotte e-bike, percorsi di valorizzazione delle piste ciclabili e l’app Museo Digitale Diffuso del Ciclismo (MDD), nato dalla volontà di salvaguardare il patrimonio narrativo ed immateriale del ciclismo.
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