La Ruta del Sol 2021 si è aperta nel segno del corridore spagnolo della Movistar, autore di uno sprint che gli ha permesso di arrivare a braccia alzate sul traguardo di Zahara de la Sierra davanti al venezuelano Orluis Aular (Caja Rural – Seguros RGA) ed al sudafricano Daryl Impey (Israel-Start Up Nation). Sesto posto ed ottima prestazione per l’italiano Marco Canola (Gazprom-Rusvelo).
Tre corridori hanno caratterizzato la tappa di 152 km partita da Mijas, cittadina di oltre 70 mila abitanti non lontana da Malaga: Rui Oliveira (UAE Emirates), Antonio Jesùs Soto (Euskaltel – Euskadi) e Thomas Sprengers (Sport Vlaanderen – Baloise).
Il terzetto in fuga ha percorso regolarmente fino a 27 km dal traguardo, quando il corridore portoghese è vittima di una brutta scivolata in curva; pochi chilometri dopo anche Sprengers e Soto sono stati ripresi dal gruppo, che si stava già preparando alla finalizzazione della tappa, con gli ultimi tremila metri tutti in salita. Nei pressi dell’attacco allo strappo finale finisce a terra Nicola Conci, mentre il gruppo perde pezzi, in particolare i velocisti. La Movistar impone il ritmo all’ultimo chilometro e Gonzalo Serrano è il più lesto a finalizzare il lavoro dei compagni di squadra, andando a vincere la tappa. Per lo spagnolo è il secondo successo in carriera, dopo quello ottenuto proprio nella passata edizione della Vuelta a Andalucia nella frazione che terminava ad Iznajar.
Le parole del vincitore di tappa: “Correre per la Movistar è fantastico, non c’è modo migliore che ripagare gli sforzi ed il lavoro della squadra con una vittoria. Potrei trasferirmi qua, visto che è la seconda volta che vinco una tappa in questa corsa e in due anni consecutivi! La corsa è stata studiata perfettamente, è stato fatto un sopralluogo e sulla salita finale abbiamo voluto imporre un ritmo forte da non permettere ai velocisti di stare lì davanti e ci siamo riusciti, grazie a Rojas e Carretero abbiamo portato a casa una bellissima vittoria di tappa.”
La Vuelta a Andalucia – Ruta del Sol prosegue con la seconda tappa domani da Iznajar ad Alcalà la Real per 184 km caratterizzati dalla doppia scalata all’Alto de la Hortichuela, ed il Muro finale all’ultimo chilometro con una pendenza media dell’11.5%.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata