Una Pasqua fra muri e brevi strappetti. È questo il programma che attende 175 corridori domenica 21 aprile quando andrà in scena l’Amstel Gold Race 2019. La classica olandese segnerà come da tradizione l’apertura delle Classiche delle Ardenne. Nata nel 1966 la corsa giunge quest’anno alla sua cinquantaquattresima edizione e per l’occasione presenta un percorso molto simile a quello rinnovato della scorsa edizione, con ben 35 côtes da affrontare. L’unico piccolo cambiamento riguarderà la partenza che sarà data sempre a Maastricht, ma non più nella tradizionale Piazza del Mercato in favore della vicina piazza di Vrijthof.
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Due piazze che distano fra di loro solo 500 metri con gli organizzatori hanno optato per questa variazione dopo 20 anni per motivi prettamente logistici, visto che la piazza di Vrijthof è la più grande di Maastricht e c’è più spazio per ospitare le operazioni preliminari alla partenza della corsa.
Nessun cambiamento invece nel finale con il traguardo posto a Berg en Terblijt, così come avviene dal 2013 con la corsa che non si conclude più sul Cauberg ma 1800 metri dopo nello stesso identico punto dove sono finiti i Campionati del Mondo del 2012.
ORARI
Partenza ufficiale: 10:35
Arrivo previsto: 16:49 – 17:13
IN TV
14:45 RaiSport
15:15 Eurosport 1
15:30 Rai 2
IL METEO
Una domenica di Pasqua fortunata dal punto di vista metereologico per i corridori in gara all’Amstel Gold Race. Tutta la corsa sarà infatti accompagnata dal sole, senza nessun pericolo di pioggia. Temperature gradevoli che oscilleranno fra i 17 ed i 22°C con vento debole intorno ai 10 km/h.
IL PERCORSO
Saranno 265,7 i chilometri che porteranno i corridori da Maastricht a Berg en Terblijt. Le prime difficoltà arriveranno pochi chilometri dopo il via quando i corridori dovranno affrontare il Slingerberg, primo muro di giornata. Una salita di soli 1200 metri con una pendenza media del 5,4% che potrebbe favorire l’eventuale a formazione della prima fuga di giornata. Il Slingerberg sarà però solo la prima asperità da affrontare visto che i corridori poco dopo dovranno transitare prima sull’Adsteeg e poi successivamente sul Lange ed il Bergseweg. Superato questo quarto muro il chilometraggio segnerà già 38,9 chilometri ed i corridori a quel punto avranno una decina di chilometri per respirare prima del Sibbergrubbe, côte che farà da antipasto al primo passaggio sul Cauberg, muro lungo solo 1200 metri ma con una pendenza media del 5,8% e soprattutto punte al 12%. Poco dopo il transito sul Cauberg ci sarà anche il primo passaggio sul traguardo con i corridori che inizieranno il secondo circuito di giornata.
Secondo circuito che avrà nel Geulhemmerberg la sua prima difficoltà altimetrica. Dopo questo muro in rapida sequenza i corridori affronteranno Heiweg, Kalleberg, Wolfsberg e Loorberg. Quattro muri che non presentano grandi lunghezze, ma che affrontati ad alta velocità potrebbero poi rimanere nelle gambe dei corridori nel finale. Il dodicesimo muro sarà invece lo Schweibergerweg, salita lunga con i suoi 2400 metri che però non presenta grandi pendenze al suo interno. Pendenze più ardue ha invece sicuramente il successivo muro, il Camerig, che è anche la salita più lunga di giornata con i suoi 3,6 chilometri. La pendenza media di questo muro è del 7% con dei tratti che toccheranno anche il 9% ed è ritenuto il muro più duro dei Paesi Bassi. La fortuna per i corridori è che dopo questa côte avranno 13 chilometri per poter rifiatare prima di affrontare il Drielandenpunt, muro che segnerà lo sconfinamento in Belgio dove i l gruppo dovrà affrontare il Gemmenich prima di rientrare nel suolo olandese. Le successive asperità di giornata saranno nell’ordine il Vijlenerbos, l’Eperheide, il Gulperberg, ed infine il Plettenberg, tutte salite senza grandi pendenze ad eccezione del Gulperberg che in alcuni tratti tocca il 10% di pendenza. Pendenze dure anche nelle successive salite dell’Eyserweg, Huls e Vrakelberg che saranno affrontate dai corridori prima del secondo passaggio sul Sibbergrubbe e sul Cauberg.
Superato il Cauberg ci sarà il secondo passaggio sulla linea del traguardo con il contachilometri che a quel punto segnerà 85 chilometri alla conclusione. Successivamente i corridori dovranno affrontare un altro circuito che si aprirà con il Geulhemmerberg, già affrontato in precedenza, per poi transitare sul Bemelerberg,muro numero 26 di giornata. Le due successive asperità saranno nuovamente il Loorberg ed il Gulperberg, salite dove potrebbe iniziarsi ad infiammare la corsa con eventuali allunghi di alcune seconde punte delle varie squadre. Una volta superato il Gulperberg non ci sarà infatti quasi più un metro di pianura e sarà quindi fondamentale stare attenti ed evitare problemi in gruppo. In rapida successione i corridori a quel punto dovranno affrontare il Kruisberg, salita lunga solo 1000 metri ma con alcuni tratti quasi al 10% di pendenza, l’Eyserbosweg, con alcuni tratti anche al 18%, il Fromberg e soprattutto il Keutenberg. Quest’ultima è infatti una salita posta a soli 28 chilometri dalla conclusione e nei suoi 700 metri di lunghezza arriva quasi in doppia cifra a livello di pendenza media, arrivando in alcuni tratti anche a punte del 22%.
Dopo nove chilometri di sali e scendi ci sarà l’ultimo passaggio sul Cauberg ed il passaggio sul traguardo dove suonerà la campana che indicherà l’inizio dell’ultimo giro. I corridori a quel punto torneranno ad affrontare il Geulhemmerberg ed il Bemelerberg, ultimo muro di giornata che si concluderà a 7,3 chilometri dalla conclusione. Subito dopo lo scollinamento una breve discesa prima dello strappetto finale che porterà i corridori fino al traguardo di Berg en Terblijt dove si decreterà il vincitore della corsa.
I MURI
Nome Muro | KM Percorsi (KM alla conclusione) | Lunghezza (metri) | Pendenza Media | Pendenza Massima | |
1 | Slingerberg | 10 (255,7) | 1200 | 5,4% | 12% |
2 | Adsteeg | 14,8 (250,9) | 620 | 4,7% | 8% |
3 | Lange Raarberg | 23 (242,7) | 1000 | 4,3% | 6% |
4 | Bergseweg | 38,9 (226,8) | 2200 | 3,8% | 5% |
5 | Sibbergrubbe | 50,4 (215,3) | 2000 | 3,7% | 5% |
6 | Cauberg | 55 (210,7) | 1200 | 5,8% | 12% |
7 | Geulhemmerberg | 59,4 (206,3) | 1000 | 5,8% | 9% |
8 | Heiweg | 78,9 (186,8) | 1300 | 3,9% | 8% |
9 | Kalleberg | 82,9 (182,8) | 1500 | 5,1& | 7% |
10 | Wolfsberg | 90,3 (175,4) | 1100 | 3% | 5% |
11 | Loorberg | 93,3 (172,4) | 1600 | 5,1% | 9% |
12 | Schweibergerweg | 105,4 (160,3) | 2400 | 4,5% | 6% |
13 | Camerig | 111,1 (154,6) | 3600 | 7% | 9% |
14 | Drielandenpunt | 124 (141,7) | 2000 | 5,7% | 7% |
15 | Gemmenich | 128,7 (137) | 800 | 6,6% | 7% |
16 | Vijlenerbos | 132,9 (132,8) | 1800 | 5,1% | 5,5% |
17 | Eperheide | 141 (124,7) | 1400 | 5,6% | 6,5% |
18 | Gulperberg | 150,2 (115,5) | 1600 | 4% | 10% |
19 | Plettenberg | 153,8 (111,9) | 1200 | 3,7% | 5% |
20 | Eyserweg | 156 (109,7) | 2100 | 4,4% | 9% |
21 | St. Remigiusstraat – Huls | 160,3 (105,4) | 900 | 8,3% | 12% |
22 | Vrakelberg | 163,9 (101,8) | 600 | 7,7% | 13% |
23 | Sibbergrubbe | 172,7 (93) | 2000 | 3,7% | 5% |
24 | Cauberg | 178 (87,7) | 1200 | 5,8% | 12% |
25 | Geulhemmerberg | 182,5 (83,2) | 1000 | 5,8% | 9% |
26 | Bemelerberg | 195,6 (70,1) | 900 | 5% | 6% |
27 | Loorberg | 210,9 (54,8) | 1600 | 5,1% | 9% |
28 | Gulperberg | 220,8 (44,9) | 1600 | 4% | 10% |
29 | Kruisberg | 226,2 (39,5) | 1000 | 6% | 9,8% |
30 | Eyserbosweg | 228,2 (37,5) | 1100 | 8,1% | 18% |
31 | Fromberg | 232 (33,7) | 1700 | 4% | 7% |
32 | Keutenberg | 236,6 (29,1) | 700 | 9,9% | 22% |
33 | Cauberg | 247 (18,7) | 1200 | 5,8% | 12% |
34 | Geulhemmerberg | 251,4 (14,3) | 1000 | 5,8% | 9% |
35 | Bemelerberg | 258,4 (7,3) | 900 | 5% | 6% |
ALTIMETRIA E PLANIMETRIA
A cura di Riccardo Zucchi per InBici Magazine