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APPROVATO IL BONUS AUTO, FERMO AL PALO QUELLO DELLE BICICLETTE


Da due giorni è attivo il sito https://ecobonus.mise.gov.it, attraverso il quale sarà possibile richiedere un bonus per l’acquisto di un’automobile a bassa emissione di CO2, come i veicoli elettrici o ibridi. Il bonus si divide in due parti: come spiega bene il sito AlVolante, si divide in due fasce: la prima è in rivolta alle auto elettriche con prezzo massimo di 61.000 euro Iva inclusa: il bonus è di 10.000 euro rottamando un’auto di almeno 10 anni, di 6.000 euro senza rottamazione. La seconda fascia è per le auto ibride, per le quali è previsto uno sconto è di 6.500 euro in caso di rottamazione, che ammonta a 3.500 euro senza rottamazione. Infine, la terza fascia, che comprende anche le auto con motore termico, purché Euro 6 e con prezzo di listino al di sotto di 40.000 euro più iva, che hanno diritto a 3.500 euro con la rottamazione di una vecchia auto e 1.750 euro senza.

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Il Governo ha quindi deciso di approvare in fretta il bonus per le auto nonostante si stia parlando, fin dai primi giorni di maggio, del cosiddetto bonus bici, che ha spinto numerose persone ad acquistare una bicicletta a pedalata assistita, tradizionale o un monopattino elettrico. Subito dopo la fase 1 dell’emergenza sanitaria Coronavirus, il Governo ha spinto verso una mobilità ciclabile, incentivando anche la costruzione di piste ciclabili. Tutto questo perché, almeno a parole, si è cercato di far capire come la bicicletta sia l’unico mezzo di trasporto che permette il distanziamento sociale, permettendo quindi di lasciare a casa l’automobile in un momento in cui la paura di ingorghi era più che giustificata dal fatto che molte persone non si fidavano ad utilizzare i mezzi pubblici.

Sempre più persone hanno quindi deciso di acquistare biciclette e monopattini elettrici, ma nonostante le rassicurazioni del Ministero dell’Ambiente ad oggi non vi è ancora la possibilità di richiedere il rimborso. Il bonus bici copre fino al 60% degli acquisti effettuati dal 4 maggio in avanti, entro un limite massimo di 500 euro. Secondo varie fonti, sembrerebbe che il ritardo sia causato dalle problematiche legate all’accordo con il Ministero dei Trasporti sullo scontrino parlante o sull’utilizzo della fattura.

Fatto sta che sono passati tre mesi dalla riapertura in Italia dopo il lockdown, per tre mesi abbiamo sentito parlare di mobilità ciclabile come unica via da percorrere dopo l’emergenza sanitaria Covid-19 e per convivere con il virus che ancora circola tra di noi, senza però averne un riscontro tangibile, dato che tutti gli acquirenti si sono ritrovati ad anticipare dei soldi che non si sa ancora quando riavranno indietro. E, nel frattempo, il Governo spinge all’acquisto di automobili, visto che sono già arrivate più di 3000 richieste attraverso il sito.

La situazione del bonus bici deve essere sbloccata in poco tempo, altrimenti tutto ciò che si sarà fatto saranno semplicemente parole portate via dal vento. Se l’Italia vuole davvero investire nella mobilità ciclabile deve farlo adesso, senza perdere troppo tempo.

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