Era annunciato come uno dei talenti francesi più limpidi e pronti a lanciare l’assalto alla Maglia Gialla. Per un paio di annate ha provato a far classifica Warren Barguil, ma non si è rivelato così devastante in chiave grandi giri, cogliendo piazzamenti nella top-15 alla Grande Boucle ed una settima piazza alla Vuelta.
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Il suo obiettivo sono sempre state le vittorie parziali, andando in fuga da lontano: per lui doppio successo sia sulle strade di casa che in Spagna e c’è grande voglia di chiudere il cerchio.
Le parole dell’uomo dell’Arkea-Samsic a Le Telegramme: “Quest’anno mi piacerebbe molto correre il Giro d’Italia e il Tour de France. Ancora non siamo invitati, ma spero che questo possa accadere. Ovviamente è un peccato che una squadra come la Qhubeka sia in difficoltà, ma come si dice, la sfortuna di qualcuno fa la fortuna di altri”.
Prosegue: “È una corsa a cui non ho mai preso parte. Ho già vinto una tappa negli altri grandi giri, quindi mi piacerebbe molto completare la mia collezione. È probabilmente la mia principale fonte di motivazione fino alla fine delle mia carriera, mi fa sognare. Sono in pochi che possono dire di aver vinto in tutti e tre i grandi giri. Se dovessi riuscirci sarei fiero di me”.
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