Come menzionato in precedenza da oasport.it, l’ex campione del mondo analizza lo stato del ciclismo italiano e internazionale, evidenziando speranze e criticità.
Il momento del ciclismo italiano
Alessandro Ballan, campione del mondo 2008 e attuale opinionista per Rai Sport, offre una panoramica sullo stato attuale del ciclismo italiano:
- Giulio Ciccone: Ballan lo considera un ottimo corridore, notando il suo terzo posto al Giro di Lombardia come segnale positivo per le corse di un giorno.
- Antonio Tiberi: Identificato come potenziale successore di Vincenzo Nibali nelle grandi corse a tappe.
- Carenza nelle Classiche: Ballan sottolinea la mancanza di corridori italiani competitivi nelle classiche del Nord e nelle corse di un giorno oltre i 250 km.
Giovani promesse e speranze future
Ballan menziona alcuni giovani talenti su cui l’Italia potrebbe puntare:
- Lorenzo Finn: Campione mondiale juniores, definito “molto interessante” da Ballan.
- Stefano Viezzi: Emergente nel ciclocross, potenzialmente sulla scia di campioni come Van Aert e Van der Poel.
- Davide Piganzoli: Citato come corridore promettente per le corse a tappe.
Scenario internazionale
Ballan offre la sua visione sui principali protagonisti del ciclismo mondiale:
- Tadej Pogacar: Considerato il dominatore della stagione, con potenziali obiettivi futuri come vincere la Milano-Sanremo e la Parigi-Roubaix.
- Jonas Vingegaard: Ballan ritiene che possa sfidare Pogacar più da vicino al Tour de France se eviterà gli inconvenienti della scorsa stagione.
- Remco Evenepoel: Descritto come un “grande fenomeno” con margini di miglioramento, specialmente in salita e a livello caratteriale.
Ballan dipinge un quadro del ciclismo italiano in transizione, con talenti promettenti ma ancora privi di conferme al massimo livello. Sottolinea la necessità di pazienza nello sviluppo dei giovani corridori, mentre evidenzia la dominanza internazionale di atleti come Pogacar, Vingegaard ed Evenepoel.
L’ex campione del mondo auspica una rinascita del ciclismo italiano, soprattutto nelle classiche di un giorno, ricordando l’epoca d’oro di corridori come Bettiol, Di Luca e Rebellin.
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Arabba: La Perla delle Dolomiti per il CicloturismoA cura della redazione di Inbici News24
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