Dopo essere salito sul gradino più alto del podio, Bauke Mollema esterna tutta la sua gioia per aver conquistato il suo primo Giro di Lombardia: “Oggi era il mio giorno! Vincere una Classica Monumento è sempre speciale. Non ci sono molti olandesi nell’albo d’oro del Lombardia e io ho sempre avuto un buon feeling con questa corsa”.
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“Appena ho tentato la fuga – continua l’olandese – ho preso subito un buon vantaggio. In quei momenti per prima cosa ho pensato a non guardarmi indietro e quando ho visto che dopo l’ultima salita avevo un buon gap ho pensato solo a fare una cronometro fino al traguardo. Ad un certo punto ho anche visto Roglic, ma era lontano. Solo in quel momento ho pensato che avrei potuto davvero vincere”.
Anche per la Trek Segafredo queste ultime settimane rimarranno indimenticabili. “Alcuni membri del team erano ai lati della strada ad incitarmi ed è stato molto bello. L’inizio della stagione per la squadra non è stata molto positivo ma ora portiamo a casa un mondiale e il Lombardia. Sono felice per tutto lo staff”.
Bauke, alla luce del successo odierno, si mostra lucido anche nell’analizzare il proprio percorso. “In passato ho avuto occasioni ma anche per mia responsabilità non sono riuscito a centrare la vittoria. Allo sprint ristretto ci sono ciclisti molto più esplosivi di me e forse anche oggi, se non fossi arrivato tutto solo, non sarei salito sul gradino più alto del podio”.
Un pensiero conclusivo alla prossima stagione: “Ora pensiamo al futuro. Cerco di essere competitivo in ogni momento della stagione, non so ancora se nel 2020 puntare al Tour ma sicuramente cercherò un’altra vittoria prestigiosa”.
da Como, Davide Pegurri per InBici Magazine