Biniam Girmay, stella della Intermarché-Wanty, ha concluso la sua migliore stagione fino ad oggi, consolidandosi come il principale esponente del ciclismo africano su strada. Il 2024 ha visto il corridore eritreo raggiungere nuove vette, culminando con una performance straordinaria al Tour de France.
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Trionfi al Tour e la Maglia Verde
Il ciclista classe 2000 ha brillato nella Grande Boucle, conquistando tre vittorie di tappa e il podio finale a Nizza, insieme all’ambita maglia verde. Questi successi hanno segnato la sua definitiva consacrazione nel panorama ciclistico mondiale.
“Le tre vittorie al Tour de France sono state qualcosa di impensabile,” ha dichiarato Girmay in un’intervista a Marca. “Parlando di sport, quei trionfi sono stati attimi bellissimi.”
Simbolo dell’Eritrea e fonte d’ispirazione
Girmay riconosce l’importanza del suo ruolo come rappresentante dell’Eritrea nel ciclismo mondiale: “Non so se io lo sia per i più giovani, ma mi rendo conto che sia importante per un paese avere qualcuno che fa cose importanti nel mondo. Può servire da ispirazione.”
La popolarità e la gestione della fama
Il successo ha portato con sé una crescente popolarità, che Girmay cerca di bilanciare con le esigenze della sua professione:
“Sono contento dell’appoggio che ho, ma non mi piace stare con tantissima gente, perché il ciclismo è uno sport che richiede molto riposo. Capisco la gente, so che sono felici per quello che faccio, ma provo comunque a continuare la mia vita normale.”
Obiettivi futuri e record
Guardando al futuro, Girmay mantiene i piedi per terra riguardo ai record storici, ma non nasconde le sue ambizioni:
“Il primato di vittorie di Mark Cavendish? Arrivarci è praticamente impossibile, ma a me sicuramente piacerebbe riuscire a vincere altre volte al Tour de France.”
Esperienza positiva nel ciclismo e assenza di razzismo
In un’epoca in cui il razzismo nello sport è spesso sotto i riflettori, Girmay offre una prospettiva incoraggiante sul mondo del ciclismo:
“Durante tutta la mia carriera, non ho vissuto alcun episodio di razzismo. Sono stato sempre trattato molto bene, in tutti i posti in cui sono stato. Il ciclismo è diverso da altri sport. Per esempio, in Spagna tutti mi tifano e mi appoggiano. E anche in Giappone, dove sono appena stato, la cosa va così. Il ciclismo ha un’atmosfera positiva.”
Un 2024 da incorniciare
La stagione 2024 ha visto Girmay mantenere un alto livello di prestazioni per tutto l’anno, con il picco di forma perfettamente sincronizzato con il Tour de France. Questi risultati non solo confermano il suo status di miglior ciclista africano su strada, ma lo proiettano anche tra i grandi protagonisti del ciclismo mondiale.
Il futuro del ciclismo africano
Il successo di Girmay potrebbe aprire nuove strade per il ciclismo africano, ispirando una nuova generazione di atleti e potenzialmente attirando maggiori investimenti e attenzioni verso il continente. La sua storia dimostra che il talento può emergere da ogni angolo del mondo, arricchendo e diversificando il panorama ciclistico internazionale.
Mentre Biniam Girmay continua la sua ascesa nel mondo del ciclismo, il suo impatto va oltre le vittorie e i podi. Rappresenta una nuova era di diversità e inclusione nello sport, portando con sé le speranze e i sogni di un intero continente.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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