Il Governo Italiano è tornato sul bonus biciclette, del quale si è parlato a lungo nei primi giorni di maggio, all’inizio della fase 2 dell’emergenza sanitaria Coronavirus. Al fine di favorire gli spostamenti ciclabili, sarà possibile richiedere un bonus di 500 euro, e comunque valevole non oltre il 60% del valore del mezzo, in caso di acquisto di una bici tradizionale, a pedalata assistita, monopattino elettrico o segway.
Per scongiurare il pericolo di un click day, il Ministero dell’Ambiente è riuscito ad ampliare la dotazione del fondo, che ora tocca i 220 milioni di euro. Sicuramente, però, non sarà possibile richiedere il bonus prima della seconda metà di luglio: le richieste di bonus avverranno attraverso il sito del Ministero dell’Ambiente.
Il Governo ha anche chiarito che per richiedere il bonus biciclette sarà necessario avere la fattura di acquisto oppure lo “scontrino parlante”, ovvero uno scontrino dove è specificato il bene acquistato. Per identificarsi, in fase di richiesta di rimborso, è necessario richiedere le credenziali Spid, il Sistema pubblico di identità digitale. Se non se ne è già in possesso, conviene iniziare a richiederlo perché la procedura è abbastanza lunga. E’ possibile richiedere lo Spid sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il Ministero dell’ambiente specifica anche che il bonus è personale: quindi, se una famiglia di 4 persone fa richiesta sull’acquisto di 4 bici, tutte e quattro le biciclette potranno usufruire del bonus. Ricordiamo che possono richiederlo tutti i maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane e nei capoluoghi di Provincia. A questi, si aggiungono anche i residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti.