Sarà operativo solo a fine agosto il portale del ministero dell’Ambiente che renderà operativo il bonus bici, l’incentivo per la mobilità “sostenibile” che arriva a un massimo di 500 euro e copre fino al 60% dell’acquisto di biciclette, ebike, monopattini elettrici acquistati dal 4 maggio al 31 dicembre.
Un bonus declinabile o in forma di rimborso (per chi ha già comprato) o di voucher elettronico per i futuri acquisti. La causa del ritardo – come sottolinea oggi Il Sole 24 Ore – è da un lato la procedura attuativa complessa, dall’altro alcuni intoppi nel percorso del provvedimento.
Lo stop più lungo è stato dovuto al braccio di ferro tra il ministero dell’Ambiente e quello dei Trasporti. Alla fine è passata la tesi dell’Ambiente sulla necessità (per avere diritto a uno dei bonus più attesi del dl Rilancio) dello scontrino parlante, il documento che specifica la natura dei beni acquistati e riporta il codice fiscale del compratore.
Il decreto attuativo è rimasto fermo però al Mit (fautore del semplice scontrino) per 23 giorni, prima di essere sbloccato il 16 luglio. Per poi passare all’esame di Mef e Mise, la cui firma è arrivata il 24 luglio. Ma non basta. Perché per arrivare alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il decreto ha bisogno del via libera della Conferenza permanente Stato Regioni delle regioni, previsto, a meno di imprevisti, nella prossima seduta in calendario: quella del 6 agosto.
Con la pubblicazione in Gazzetta tra il 7 e l’8 agosto, ci sarebbero in teoria altri 60 giorni a disposizione del ministero dell’Ambiente per mandare online il portale, ma l’indicazione che arriva dal dicastero è di essere operativi entro fine mese. Il portale risulta infatti già pronto, ma serviranno un paio di settimane per consentire ai commercianti di registrarsi e di testare il portale. Anche perché le risorse a disposizione, per quanto incrementate, sono limitate. E si vuole a tutti i costi evitare che il sistema possa andare in tilt il primo giorno a causa del boom di domande per accedere al bonus, riservato ai residenti delle città metropolitana e dei comuni con più di 50mila abitanti.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa assicura che «i fondi ci sono per tutti». E specifica: «Avevo previsto 120 milioni di euro come stanziamento, ma siamo arrivati a 210 milioni perché il Parlamento ha intuito che c’era una grande voglia di acquisti, e quindi ho aumentato il plafond». I fondi però potrebbero lo stesso non bastare. Secondo stime di Ancma (Associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori), nelle prime settimane dalla fine del lockdown le vendite di bici “normali” hanno subito un’impennata del 60%, che equivarrebbe a 130 milioni di euro di bonus già “prenotati”, a cui vanno aggiunti quelli per le e-bike, i monopattini e tutti gli altri mezzi (o servizi in sharing) ammessi.