Dopo l’iride, ecco il Tricolore. Altro show per Elisa Balsamo: la campionessa del mondo in carica trionfa anche ai Campionati Italiani di ciclismo femminile nella prova in linea. Volata senza storia in quel di San Felice sul Panaro per l’atleta della Trek-Segafredo che si mette nettamente alle spalle Rachele Barbieri (Fiamme Oro) e Barbara Guarischi (Movistar).
Le sue parole riportate in un comunicato della squadra: “Il mio primo pensiero è sull’orgoglio di aver vinto questo titolo. La maglia tricolore è unica, così come quella iridata. Avere entrambe in una sola stagione è un grande onore. Poi c’è la considerazione sulla prestazione, che, come la maglia, mi lascia soddisfatta. Queste ultime settimane sono servite a ricaricare le batterie dopo una lunga e intensa primavera. Mi sono riposata e poi sono andata in quota per preparare l’accoppiata Giro-Tour. Il Tour de Suisse è stato incoraggiante e poi ai Campionati Italiani cercavo conferme della mia forma e segnali di competitività. Sono felice di averli trovati”.
Sulla gara odierna: “Mi aspettavo una gara più animata, più attacchi, soprattutto da squadre come le Fiamme Oro che numericamente potevano giocare più opzioni. Onestamente, nonostante il percorso perfetto per una volata di gruppo, pensavo che più squadre avrebbero voluto evitare questo risultato. Per me è stata un po’ una sorpresa. Lo sprint è sempre un’opzione con così tante incognite e variabili. Per me, ovviamente, era meglio così. Essendo sola, ho dovuto fare le mie scelte nel finale. Nel gruppo ci conosciamo, sapevo quali ruote seguire. Poi, come in ogni sprint, l’istinto e il contatto visivo giocano un ruolo fondamentale. Stavo seguendo le Fiamme Oro perché era il treno più attrezzato. Poi ho visto un altro treno salire forte sulla destra e ho cambiato direzione. Il mio istinto mi ha detto di farlo e si è rivelata la scelta vincente”.
Guardando avanti: “Ora mi godrò questa vittoria e poi mi butterò prima con la testa (e le gambe) sul Giro. Questo successo è una spinta molto utile a livello di morale e fiducia per una gara così importante. Le speranze di fare un buon Giro sono tante. A cominciare dalle prime tappe che, sulla carta, per me sono molto interessanti”.
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