Si chiude quest’oggi il Mondiale di ciclismo su pista di scena nel velodromo di Saint-Quentin-en-Yvelines. La selezione italiana guidata da Marco Villa vuole migliorare il proprio medagliere, che al momento vede gli azzurri secondi con gli stessi ori dell’Olanda ma dietro in virtù dei tre argenti in luogo dei quattro degli oranges.
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Miriam Vece aprirà le danze per il tricolore con la partecipazione nel keirin. La venticinquenne di Crema non è arrivata in Francia in grande condizione, non riuscendo a ottenere risultati sia nello sprint che nei 500 metri, dove riuscì a conquistare un bronzo nella competizione iridata di due anni fa, e rischia di poter fare ancora una volta la comparsa.
Prova del nove invece per Silvia Zanardi nella corsa a punti femminile. A ventidue anni ha già una solidissima reputazione nella categoria con due argenti continentali ed oggi cercherà di fiorire definitivamente nel panorama mondiale, combattendo per un posto al sole in una gara dove sarà presente anche la campionessa europea Lotte Kopecky.
Altra occasione di medaglia arriverà da Michele Scartezzini e Simone Consonni nella madison maschile. La coppia azzurra si impose alle attenzioni di tutti lo scorso anno, quando un grande exploit li pose a soli quattro punti dalla Danimarca di Michael Morkov e Lasse Norman Hansen; in una gara complicata come questa, ogni momento può essere quello giusto.
Infine, la corsa ad eliminazione maschile dove Elia Viviani è chiamato a difendere la maglia iridata dello scorso anno. Durante la ‘prova generale’ di ieri nell’omnium il velocista della Ineos-Grenadiers ha chiuso al quarto posto, decidendo però di ‘tirare il fiato’; magari aveva in preventivo proprio di risparmiare energie in vista di oggi.
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