Lo sloveno della Jumbo – Visma, dominatore fino ad ieri alla Course au Soleil con ben tre tappe vinte, è vittima di due incidenti nell’ultima tappa (Le-Plan-du-Var – Levens, 92.5 km) ed è costretto ad arrendersi. La vittoria finale va dunque al tedesco Maximilian Schachmann (Bora-Hansgröhe), che bissa il successo di un anno fa, mentre il danese Magnus Cort Nielsen ha conquistato l’ultima frazione, allo sprint nei confronti del francese Christophe Laporte.
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Succede “quello che non ti aspetti” nell’ottava e conclusiva tappa della Parigi-Nizza, e forse anche lo stesso Maximilian Schachmann aveva questo pensiero al via di Le-Plan-du-Var questa mattina. Il percorso è stato totalmente rivoluzionato a causa del lockdown che interessa la città di Nizza ed i suoi dintorni, e si è dovuto percorrere tre giri di un circuito di 30 km ciascuno tra le località di partenza ed arrivo, con in mezzo il GPM della Cote de Duranus. Scattano subito i transalpini Julien Bernard (Trek-Segafredo) e Remi Cavagna (Deceuninck-Quickstep) e poco dopo c’è la prima caduta di Roglic, che si rialza scortato dalla sua squadra.
Lo sloveno riesce a tornare nel gruppo ma successivamente rimane coinvolto in un’altro incidente insieme al kazako Lutsenko: c’è di nuovo da inseguire per tornare nel gruppo, e ciò significa sprecare energie, con i segni ben visibili della caduta sui fianchi insanguinati e sul gomito destro dello sloveno, che a 30 km dal traguardo deve alzare bandiera bianca. Schachmann e il resto del gruppo si sono resi conto dei problemi avuti dalla Maglia Gialla ed alzano il ritmo, aumentando il vantaggio in modo esponenziale. Si susseguono gli scatti ed i controscatti, c’è anche l’Astana con Vlasov e Izagirre a lottare per un posto sul podio, ma sembra che il successo di tappa si possa decidere in uno sprint ristretto.
Per Roglic non finiscono i rischi, seguendo la scia di Declercq per poco non finisce giù dal burrone ma resta in equilibrio sulla bici. Un ultimo sussulto lo da il protagonista della tappa di ieri, lo svizzero Gino Mäder, che vuole riprendersi dalla beffa subita a La Colmiane, ma lo scatto non reca problemi agli avversari che vanno subito sulla sua ruota. Ed è lo sprint a decretare il vincitore di tappa, Magnus Cort Nielsen, danese della EF Education-Nippo, che batte di mezza ruota Christophe Laporte (Cofidis) e Pierre Latour (Total Direct Energie).
Si rivoluziona la classifica generale: Maximilian Schachmann bissa il successo di un anno fa e riveste la Maglia Gialla: a 19” e 23” salgono sul podio i due portacolori dell’Astana-Premiere Tech Alexander Vlasov e Ion Izagirre. Roglic esce addirittura dalla top 10 e chiude solamente 15° a 2’16” dal tedesco.
A cura di Andrea Giorgini©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine