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Il ciclismo è un mondo in costante evoluzione, dove la tecnologia si scontra con la ricerca di prestazioni sempre migliori. Allo stesso tempo, c’è una battaglia costante per monitorare e vietare le sostanze che mettono a rischio la salute degli atleti. Il focus attuale è sul Tapentadol, una sostanza simile a Tramadol che potrebbe essere prossimamente vietata.
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Il presidente del MPCC, Roger Legeay, ha dichiarato che ci sono speranze che Tapentadol venga vietato più rapidamente di quanto sia accaduto con Tramadol. L’uso di antidolorifici viene considerato come un fattore di miglioramento delle prestazioni, ma la salute degli atleti è prioritaria.
Come segnalato da cyclinguptodate.com,
nonostante la diminuzione dell’uso di Tramadol nel ciclismo, ci sono stati casi di positività al farmaco da parte di alcuni corridori durante Grandi Giri. La percentuale di utilizzo è diminuita, ma il problema persiste. La lotta contro l’uso di sostanze proibite è in corso.
La UCI ha richiesto il permesso a WADA per testare Tapentadol con l’obiettivo di vietarne l’uso nel ciclismo. L’esito di questa richiesta sarà fondamentale per il futuro della disciplina.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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