“Mantenersi attivi resta importante e, rispettando tutte le linee guida sulle distanze sociali e l’igiene, potete continuare ad andare in bicicletta”.
Training Camp Spagna Costa Blanca
A Gennaio e Febbraio pedala con la tua bici
dove si allenano i campioni del Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta Espana
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Questo è quanto si legge del comunicato ufficiale rilasciato dalla British Cycling per illustrare le misure prese per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. In virtù del dilagare dell’epidemia, la federciclismo si è adeguata alle indicazioni dell’UCI annullando tutti gli eventi previsti professionistici fino al 30 aprile. Oltre ad essi, anche le prove amatoriali e giovanili sono state annullate nel rispetto delle normative finalizzate al contenimento del contagio.
Diversamente da quanto avvenuto in altre zone d’Europa, la Gran Bretagna non ha vietato la possibilità di allenarsi in strada a professionisti e appassionati. Diversamente da quanto accaduto ad esempio in Spagna e Italia, la federazione ha voluto porre l’accento sulla possibilità e l’importanza di proseguire negli allenamenti. “Andare in bicicletta ci offre una soluzione unica. E’ sicuro come trasporto locale e permette alle persone di svagarsi, pur mantenendo le distanze sociali”.
Così si è espressa, secondo quanto riportato da CyclingWeekly, l’amministratore delegato della British Cycling Julie Harrington, in una lettera inviata a Matt Hanckock, segretario di Stato alla Salute della Gran Bretagna. Una presa di posizione netta per chiedere al Governo di promuovere l’utilizzo della bicicletta come mezzo di locomozione in questa fase di emergenza. Un approccio che, a prescindere dalle soluzioni che adotterà l’esecutivo, è destinato a far discutere, alla luce delle misure più stringenti adottate altrove.
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi magazine