Come riportato precedentemente da cyclingnews.com, la Visma-Lease a Bike ha messo in piedi una sofisticata “control room” mobile all’interno di un van Volkswagen Crafter per seguire da vicino il Tour de France. Questa struttura ha sollevato polemiche sulla sua legalità, portando a un’indagine della UCI.
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La “control room” contiene:
– 6 schermi di computer
– 1 iPhone e 2 laptop
– Vari flussi video dalle telecamere della corsa, motociclette e elicotteri
– Dati meteo e informazioni sulla gara da ProCyclingStats e VeloViewer
– Software di riconoscimento automatico dei numeri di gara per contare i corridori di ogni squadra
– Collegamenti in tempo reale con il team radio e chat di comunicazione
Il team afferma di utilizzare solo immagini e dati pubblicamente disponibili, senza acquisire dati direttamente dalle biciclette, cosa vietata dalle regole.
Il responsabile delle prestazioni Mathieu Heijboer ha accolto i giornalisti, quasi a voler dimostrare la legittimità del sistema, nonostante le critiche su un presunto vantaggio tecnologico.
La Visma-Lease a Bike sostiene che questa “control room” non sia molto diversa da quello che altri team fanno già da tempo, ovvero avere un allenatore che segue la corsa in TV e comunica con la direzione sportiva.
Resta da vedere se l’indagine della UCI porterà a una restrizione o a una regolamentazione di queste tecnologie nel ciclismo professionistico.
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Alla Scoperta del Monferrato in BiciclettaA cura della redazione di Inbici News24
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