La 9a tappa del Tour de France, caratterizzata da un percorso su strade sterrate e ghiaia, ha suscitato numerose critiche da parte dei corridori e delle squadre partecipanti.
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Molti corridori hanno lamentato le condizioni della strada, con una grande quantità di ghiaia sciolta che ha reso il tracciato estremamente pericoloso e difficile da affrontare in sicurezza. “È stata una tappa davvero molto rischiosa”, ha dichiarato il corridore Romain Bardet. “La ghiaia era ovunque e rendeva il controllo della bicicletta molto complicato”.
Oltre alle condizioni del fondo stradale, i team hanno anche criticato il fatto che il percorso finale fosse diverso da quello precedentemente comunicato agli atleti. Questo cambiamento dell’ultimo minuto ha colto di sorpresa molti corridori, che non avevano potuto prepararsi adeguatamente.
“Non capisco perché gli organizzatori abbiano modificato il finale senza avvisarci”, ha commentato il direttore sportivo di una delle squadre. “Avremmo dovuto essere informati in anticipo di questi cambiamenti per poter istruire al meglio i nostri corridori”.
La sicurezza dei corridori è stata al centro delle preoccupazioni espresse dai team. Il gravel non è il terreno di gara preferito da molti atleti del Tour, che sono più abituati alle strade asfaltate. Alcuni team hanno chiesto agli organizzatori di essere più attenti nella pianificazione di questo tipo di tappe in futuro.
“Capisco che vogliano rendere la corsa più spettacolare, ma non devono mettere a rischio l’incolumità dei corridori”, ha concluso un altro direttore sportivo. “La sicurezza deve essere la priorità assoluta”.
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Cicloturismo nelle Colline Romagnole: Un’Avventura su Due RuoteA cura della redazione di Inbici News24
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