Il commissario tecnico della nazionale italiana, Davide Cassani, ha rilasciato un’intervista al quotidiano belga Het Nieuwsblad, nella quale ha parlato delle prospettive future che attendono Filippo Ganna dopo il grande exploit del 2020.
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Il tecnico azzurro ha affermato: “Filippo ha fatto un enorme balzo in avanti”, al punto che la prossima estate a Tokyo sarà anche candidato alla medaglia nella cronometro individuale. Filippo fa anche parte di un progetto iniziato quattro anni fa da Marco Villa, allenatore della squadra su pista. Quel progetto non verrà abbandonato solo perché Filippo ha la possibilità di vincere la cronometro. Il quartetto azzurro dell’inseguimento ha fatto enormi progressi negli ultimi quattro anni, ha conquistato il bronzo ai Mondiali per tre anni consecutivi e ora i ragazzi vogliono anche una medaglia olimpica. Filippo non vuole abbandonare i suoi compagni di squadra“.
Filippo Ganna ha quindi due obiettivi principali: dal 2008 ai giochi olimpici non c’è più l’inseguimento individuale, ma la prova a squadre sarà fondamentale.
“La preparazione, però diventa complicata – spiega Cassani – perché l’inseguimento a squadre è una disciplina che richiede l’allenamento necessario per diventare ‘automatico’. Non puoi correre su strada per un’intera stagione e poi passare all’improvviso all’inseguimento a squadre. Nell’ultimo mese prima di Tokyo, Filippo dovrà allenarsi su pista, quindi non sarà facile creare un buon programma verso Tokyo”.
Riguardo la cronometro individuale a Tokyo, Cassani ha affermato: “il percorso è molto più difficile della cronometro collinare del Giro d’Italia a Valdobiaddene, vinta proprio da Ganna. Ma quando saremo al via faremo di tutto per vincere. Un argento dietro Evenepoel? No, partiamo per vincere”.