L’olandese della Ineos – Grenadiers trova a Waregem quella che si può considerare come la più importante impresa della sua carriera, trionfando dopo un assolo di 50 chilometri.
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La gara si è aperta con una notizia a sorpresa: non è partito da Roeselare il vincitore del Giro delle Fiandre 2019 Alberto Bettiol. I ritmi di gara iniziali sono già elevatissimi e non sono permessi gli attacchi, ogni tentativo viene prontamente rintuzzato nei primi 35 km. Qui ci provano Rudy Barbier (Israel – Start Up Nation), Ivo Oliveira (UAE Emirates), Yevgeniy Fedorov (Astana – Premier Tech), Tom Scully (Education EF-Nippo) e Tosh Van der Sande (Lotto-Soudal), ma anche il loro scatto è annullato.
Man mano che la gara procedeva, anche la velocità media aumentava in modo netto e rapido. Un fuoriprogramma avviene al km 76, quando la corsa viene momentaneamente neutralizzata per la presenza di un autoarticolato sul percorso. La gara riparte ed ecco la vera fuga, messa in atto da Ethan Hayter (Ineos-Grenadiers), poi raggiunto da Florian Vermeersch (Lotto – Soudal) e Jelle Wallays (Cofidis). Nella fase centrale sono numerose le cadute, ed in alcune di queste rimangono coinvolti anche Matteo Trentin, Elia Viviani ed Alexander Konychev. Il veronese poi si ritirerà e verrà trasportato per accertamenti all’ospedale di Ronse.
Siamo nella fase cruciale, quella con i Muri più impegnativi, e lo svizzero della Groupama-FDJ Stefan Küng scandisce il ritmo che rimane forsennato in testa al gruppo. I fuggitivi vengono ripresi sul Taaienberg e poco dopo ecco lo scatto di Dylan Van Baarle, non appena comincia il Berg Ten Houte. Alle spalle dell’olandese si scatena la vera bagarre, con protagonisti il favorito Mathieu Van der Poel, Florian Senechal e Christophe Laporte. Si stacca inesorabilmente il Campione del Mondo Julian Alaphilippe. Alle pendici del Kruisberg-Hotond il gruppo all’inseguimento di Van Baarle è ancora molto numeroso, ed include anche gli italiani Daniel Oss e Giacomo Nizzolo, già secondo classificato domenica scorsa alla Gand-Wevelgem.
Dopo il Knokteberg si forma un piccolo gruppetto di nove corridori, con scatenato il campione olimpico in carica Greg Van Avermaet, a 24” dalla testa della corsa. Dopo il Nokereberg il distacco di Van Baarle comincia a crescere a dismisura , alle sue spalle la collaborazione tra gli inseguitori svanisce e puntano alla volata per il secondo posto. A Waregem può esultare Dylan Van Baarle, autore di una vera e propria impresa: il 28enne torna a vincere quasi due anni dopo dall’ultima volta, la tappa finale del Giro del Delfinato 2019. In carriera per lui anche la classifica generale del Tour of Britain 2014 e dell’Herald Sun Tour 2019.
Video arrivo Dwars Door Vlaanderen Elite Men
Christophe Laporte anticipa il gruppo e ottiene un ottimo secondo posto davanti a Tim Merlier, Yves Lampaert e Tosh Van der Sande. Giacomo Nizzolo è il migliore degli italiani, 15°.
Il Giro delle Fiandre è l’appuntamento clou del fine settimana in Belgio, la domenica di Pasqua. Sabato in Spagna è invece in programma una semiclassica sulle strade della Navarra, il Gran Premio Miguel Indurain, che vedrà protagonisti alcuni dei favoriti al Giro dei Paesi Baschi – Itzulia.
a cura di Andrea Giorgini ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine