Di dubbi ne abbiamo pochi: il più carismatico, il più illustre, ma probabilmente anche il più coinvolgente e il più appassionato tra gli ospiti della “InBici Holiday – Costa Blanca” dello scorso febbraio 2023 è stato lui, Francesco Moser.
L’ex campione trentino è stato “guest-star” di questa settimana di cicloturismo puro che abbiamo avuto l’occasione di vivere in Spagna, dove Moser ha pedalato assieme a noi quasi tutti i giorni e soprattutto ci ha intrattenuto con i suoi aneddoti, le mille storie e retroscena relativi alla sua infinita e invidiabile carriera.
È incredibile come nonostante siano passati più di trenta anni, Francesco si ricordi davvero tutto degli anni in cui era corridore.
Sentirlo parlare e raccontare è un piacere; è la prova di una passione sconfinata per il mestiere, ma anche di una grandissima affabilità e cordialità dietro un carattere che solo per una clamorosa svista potrebbe a prima vista apparire chiuso e “montanaro”.
Francesco, uno di noi
Quel che però ci ha stupito ancor più, è il fatto che se all’inizio potresti essere portato ad avvicinarlo con discrezione, quasi con timore reverenziale dovuto allo spessore di chi hai di fronte, basta poco per accorgerti che in situazioni del genere Francesco diventa presto “uno di noi”, sa calarsi esattamente al tuo modesto livello, ovvero quello di normale cicloturista alle prese con una settimana sui pedali fatta di divertimento e condivisione, una settimana che dire da sogno forse è poco.
In Spagna Francesco ha pedalato con la sua bici a pedalata assistita, una bici che porta il suo nome e che incarna perfettamente il suo modo di interpretare e vivere oggi la bici sportiva: «Si pedala sempre»: ci dice in questo video su cui vi invitiamo a “cliccare” – ma si pedala rigorosamente e solo su una bici a pedalata assistita.
«Perché – ci ripete ancora una volta – dopo i 65 anni la bici muscolare è meglio lasciarla stare, è meglio non fare certi sforzi». E questo sia che tu sia un modesto cicloamatore, sia che ti chiami “Francesco Moser”, ovvero un “classe 1951”.
I dettagli della F Moser Road
È una bici per sognatori e per innovatori, è una bici per rivoluzionari questa “elettrica” che porta il nome di Francesco. Si chiama appunto “F Moser”: nella sua valida struttura in carbono e nel suo design accattivante ci sono l’esperienza e la passione di un campione, ma soprattutto c’è la filosofia che Francesco ha sposato in pieno dal qualche anno, ovvero quella di chi essendo avanti con l’età da la priorità all’assistenza elettrica come alleato per godersi in pieno la piacevolezza del pedalare.
Il segreto di questo modello è nel sistema Dual Mode, con cui la conversione a muscolare è questione di pochi minuti: la bici viene infatti venduta di serie con la ruota posteriore con motore integrato nel mozzo; oltre a questa viene fornita una ruota posteriore “muscolare”. Si tratta di un’archiettura pensata per assicurare una conversione semplice dalla configurazione elettrica a a muscolare e viceversa, semplicemente sostituendo la ruota e sfilando il pacco batteria integrato nel tubo diagonale.
A corredare il tutto c’è inoltre una geometria endurance, che attraverso un interasse maggiorato e un angolo di sterzo più “aperto” rispetto ai tradizionali canoni delle bici da corsa consente all’utilizzatore una guida comoda, più consona alle esigenze di chi più che alla prestazione deve guardare al comfort.
Per quel che riguarda l’assistenza, la F Moser adotta il sistema Fsa con il motore integrato nel mozzo posteriore con potenza di coppia di 42 Nm, alimentato da una batteria da 250 Wh; il tutto è gestito da un pulsante posto sul tubo superiore, che consente anche di governare i cinque livelli di assistenza possibili.
La F Moser è disponibile in cinque misure e quattro diversi allestimenti (FSA, Sram Red, Sram Force, Sram Rival.
I prezzi oscillano entro un range compreso tra 5.500 e 11.500 euro a seconda da del montaggio (ma sempre con la terza ruota “muscolare” inclusa di serie).
Oltre a quella Silver Grey che utilizza Moser, la bici è disponibile anche in colorazione Iridescent.
Infine, oltre all’allestimento “Road” la bici è proposta anche in versione “Gravel”, con componentistica e coperture più adatte per la ghiaia.
Ulteriori informazioni: F Moser
a cura di Maurizio Coccia – Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata