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FRECCIA VALLONE, ANCORA POGACAR, LO SLOVENO CONQUISTA ANCHE IL MUR DE HUY!
La Fleche Wallonne 2023 - 87th Edition - Herve - Mur de Huy 194,3 km - 19/04/2023 - Tadej Pogacar (SLO - UAE Team Emirates) - photo Dion Kerckhoffs/CV/SprintCyclingAgency©2023

FRECCIA VALLONE, ANCORA POGACAR, LO SLOVENO CONQUISTA ANCHE IL MUR DE HUY!


Era il favoritissimo e non ha tradito, per l’ennesima volta, le aspettative: vince sempre Tadej Pogacar. Lo sloveno della UAE Emirates fa due su tre nel Trittico delle Ardenne: in attesa della Liegi di domenica dopo l’Amstel Gold Race si porta a casa anche la Freccia Vallone per la prima volta in carriera. 

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Otto uomini al comando nella prima fase di gara: Jacob Hindsgaul Madsen (Uno-X), Daryl Impey (Israel-PremierTech), Oliver Naesen (Ag2r-Citröen), Georg Zimmermann (Intermarche-Circus-Wanty), Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma), Soren Kragh Andersen (Alpecin-Deceuninck), Johan Meens (Bingoal WB) e Jetse Bol (Burgos BH).

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La Fleche Wallonne 2023 – 87th Edition – Herve – Mur de Huy 194,3 km – 19/04/2023 – Tadej Pogacar (SLO – UAE Team Emirates) – Diego Ulissi (ITA – UAE Team Emirates) – photo Vincent Kalut/PN/SprintCyclingAgency©2023

Il gruppo guidato dalla UAE Emirates ha gestito al meglio la situazione, non lasciando troppo spazio. Kragh Andersen e Zimmermann sono stati gli unici a resistere alla rimonta del plotone dopo la prima tornata del circuito, venendo raggiunti però dai contrattaccanti Louis Vervaeke (Soudal-Quick Step) e Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team).

Uno scatenato Vervaeke è riuscito a resistere in solitaria sulla Côte de Cherave all’inseguimento del gruppo: il padrone di casa è stato raggiunto proprio in vista del Mur de Huy. Drappello davanti molto appallato sulle pendenze arcigne dello strappo conclusivo: a prendere in mano l’iniziativa però è ovviamente Tadej Pogacar che negli ultimi 200 metri fa davvero il vuoto. 

Battaglia per il secondo posto alle spalle dello sloveno: piazza d’onore andata a Mattias Skjelmose (Trek – Segafredo) su Mikel Landa (Bahrain-Victorious). Quarto Michael Woods (Israel – Premier Tech), quinto il migliore degli azzurri, un ottimo Giulio Ciccone (Trek-Segafredo).

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

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