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Demi Vollering vince per la prima volta in carriera la Freccia Vallone: l’olandese del Team SD Worx è stata anche oggi la più forte del gruppo dopo i successi in questo 2023 all’Amstel Gold Race, alla Strade Bianche e alla Dwars door Vlaanderen. Una vittoria di forza sul Mur de Huy: passo nettamente superiore alla concorrenza.
Corsa animata subito da una fuga a due composta dalla svedese Caroline Andersson (Liv Racing TeqFind) e la cipriota Antri Christoforou (Human Powered Health). Vantaggio per la coppia che è arrivato attorno al minuto, ma già dal primo passaggio sul Mur de Huy la corsa è esplosa e le battistrada sono diventate quattro, con Ella Harris (Lifeplus Wahoo) e Rachel Neylan (Cofidis Women Team).
Il secondo passaggio sul Mur de Huy screma ulteriormente il gruppo: la fuga di giornata viene ripresa e si staccano diverse protagoniste, tra cui la vincitrice uscente Marta Cavalli (FDJ – SUEZ), oggi impegnata come gregaria. Chi è particolarmente in palla è la campionessa del mondo Annemiek Van Vleuten, che passa per prima sul passaggio sotto il traguardo e fa grande selezione nel plotone con la sua azione e successivamente con le trenate della sua Movistar.
Van Vleuten che si porta via altre tre compagne d’avventura: la nostra Elisa Longo Borghini, Ashleigh Moolman e Katarzyna Niewiadoma. Il quartetto viene velocemente inglobato dal gruppo, ma i tentativi proseguono con l’australiana Amanda Spratt che arriva ad avere oltre un minuto di vantaggio sul gruppo delle big. L’australiana viene ripresa a 7 km dal traguardo sul Côte de Cherave.
Rimangono solo in undici al comando prima del Mur de Huy: non c’è accordo, Demi Vollering non trova collaborazione dalle altre e si ritrova a tirare da sola contro tutte. L’olandese trova il suo ritmo sul muro finale, fa gara di testa e nessuna riesce a batterla: la campionessa tedesca Liane Lippert riesce a colmare il gap, ma non a superarla negli ultimi 150 metri. Bravissima Gaia Realini che raggiunge la terza posizione con un’ottima progressione finale. Buon ottavo posto anche per Silvia Persico.
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