Questa mattina, presso il Teatro Binario 7 di Monza, si è svolta una conferenza stampa organizzata da Gianni Bugno e dal suo avvocato Fiorenzo Alessi. L’incontro aveva come obiettivo quello di fare chiarezza sui recenti eventi che coinvolgono Bugno negli affari irlandesi.
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Secondo quanto comunicato dalla Procura Generale dello Sport del Coni e dalla Procura della FCI, i fatti in questione non presentano aspetti rilevanti. Pertanto, non sono attualmente soggetti a vincoli di riservatezza.
La vicenda risale all’estate del 2022, durante le polemiche riguardanti le false provvigioni riconosciute dal Consiglio Federale della FCI alla società irlandese Reiwa Management. In questo contesto, Gianni Bugno ricevette un messaggio dal Presidente della FCI, Cordiano Dagnoni, che lo invitava a un incontro urgente.
Bugno accettò l’invito e fu accompagnato da Mario Scirea negli uffici privati di Dagnoni a Milano. Durante l’incontro, il Presidente Dagnoni propose a Bugno di accettare 30 mila euro di provvigioni, affermando che si trattava di un errore. Bugno rifiutò tale proposta.
Il rifiuto di Bugno portò all’annullamento della conferenza stampa precedentemente programmata. La situazione si complicò ulteriormente quando la FCI emise un comunicato ufficiale riguardante l’accaduto. L’avvocato Alessi ha spiegato che la Lega Ciclismo, guidata da Mauro Vegni, depositò un esposto al Coni e alle procure competenti.
Questo esposto menzionava anche Gianni Bugno e chiariva che i 30 mila euro non erano dovuti per alcun tipo di provvigione. Nonostante la lunga amicizia con Dagnoni, l’avvocato Alessi ha presentato un ulteriore esposto alla Procura Federale per conto di Bugno, chiedendo che fosse ascoltato.
Questa richiesta è stata ripetuta almeno cinque volte, ma, sorprendentemente, Gianni Bugno non è mai stato ascoltato dalla Procura. La situazione rimane quindi complessa e irrisolta, con Bugno desideroso di chiarire la propria posizione.
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Riva del Garda: La Perla del Lago di Garda per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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