Con una volata strepitosa Arnaud Demare si aggiudica la decima tappa. Il velocista francese, in conferenza stampa, parla della sua vittoria: “Sapevo che sarebbe stata una volata molto veloce e anche che la tappa sarebbe stata molto nervosa. Non volevo essere oltre la decima posizione nel finale. La squadra ha fatto un eccellente lavoro per tenermi davanti, Guarnieri e Sinkeldam su tutti. Una volata così veloce, senza toccare i freni, è adatta alle mie qualità”.
“Domani proverò a fare lo sprint – continua Demare – ma proverò anche a terminare il Giro. Quest’anno questa corsa è costruita così ma se le gambe me lo permetteranno arriverò a Verona. Mi sarebbe piaciuto vincere già nella prima settimana, ora almeno non avverto più pressioni”.
Una caduta a 1 km dal traguardo che ha coinvolto anche la maglia ciclamino. “Non ha cambiato nulla per noi perché eravamo già piazzati davanti. Ho sentito la caduta sulla mia sinistra ma son rimasto concentrato fin sulla linea d’arrivo”.
Il francese risponde anche a chi afferma che quest’anno la Corsa Rosa sia noiosa. “La gente vuole spettacolo ma noi siamo stanchi dopo certe tappe lunghe. Nella prima settimana abbiamo percorso molta strada, un paio di frazioni son terminate in volata, ma le difficoltà non sono mancate. Siamo umani e dobbiamo recuperare le forze. Abbiamo dovuto affrontare anche condizioni meteo avverso, come nella tappa dove son stati annullati i distacchi. In sostanza, la prima vera giornata semplice è stata oggi”.
In conclusione una inaspettata battuta sul rivale tedesco Ackermann. “Durante la tappa ho parlato con lui. È un po’ arrogante! Oggi voleva mettersi d’accordo sul finale, dicendomi che tanto sarebbe rimasto maglia ciclamino. Oggi di conseguenza è caduto, al posto suo io starei più calmo perché potrebbe pagare nelle prossime tappe”.
da Modena, Davide Pegurri per InBici Magazine