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GIRO D’ITALIA 2020, PERCORSO TAPPA 7: ARRIVO PER VELOCISTI A BRINDISI, INSIDIA VENTO

GIRO D’ITALIA 2020, PERCORSO TAPPA 7: ARRIVO PER VELOCISTI A BRINDISI, INSIDIA VENTO


La settima tappa del Giro d’Italia 2020 prevede un percorso breve, da 143 chilometri, e senza Gran Premi della Montagna a dividere la partenza di Matera e l’arrivo di Brindisi. Ci attendiamo, dunque, i vari velocisti assoluti protagonisti in uno sprint per una volta regolare. L’unica incognita, guardando le previsioni, sarà il vento.

Dal 15 al 22 Febbraio 2025 in Costa Blanca

Pedala con Moser, Bugno, Chiappucci e Mosole


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Il percorso

Poco o nulla da dire, dal punto di vista altimetrico. Tanta pianura, con gli ultimi 50 chilometri che addirittura tendono in maniera quasi impercettibile verso il basso. I due traguardi volanti sono posti a Taranto e Grottaglie, rispettivamente al chilometro 66 e 91. Gli ultimi chilometri presentano alcune curve secche, ma il rettilineo finale misura oltre 1 chilometro.

Come accennato, il vento potrebbe ritagliarsi un ruolo da protagonista nella seconda metà di corsa, dove dovrebbe spirare laterale ai corridori da Nord. Se l’intensità dovesse essere elevata, alcune squadre potrebbero provare a creare a mettere in difficoltà gli avversari (per il successo parziale o per la classifica generale) con un attacco ad alte velocità per spezzare il gruppo.

L’altimetria

I favoriti

Alla settima tappa, finalmente, dovremmo vedere la prima vera volata di gruppo con tutti gli sprinter presenti. Favorito d’obbligo Arnaud Démare (Groupama-FDJ), che con il successo di ieri (già due sigilli al Giro) ha palesato un’ottima condizione di forma.

Giro d’Italia 2020 – 103th Edition – 6th stage Castrovillari – Matera 188Êkm – 08/10/2020 – Arnaud Demare (FRA – Groupama – FDJ) – photo Dario Belingherii/BettiniPhoto©2020

Fernando Gaviria (UAE Emirates) dovrebbe essere l’avversario principale, ma fino ad ora non è mai riuscito a giocarsi nemmeno uno sprint. In volata, la sua potenza può fare la differenza in una giornata priva di difficoltà altimetriche.

Peter Sagan (Bora-hansgrohe), Davide Ballerini o Alvaro Hodeg (Deceuninck-QuickStep) ed Elia Viviani (Cofidis) partono in seconda linea, ma tutti e quattro possono giocarsi le proprie carte almeno per un posto sul podio o per insidiare gli avversari per la vittoria.

Attenzione in caso di ventagli, con la squadra di Ballerini ed Hodeg che è specialista in queste situazioni e potrebbe fare la differenza in favore dei propri uomini veloci.

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