Si abbassano i toni e le polemiche al Giro d’Italia. La EF Education First e la Lotto-Soudal hanno infatti deciso di ritrattare le loro argomentazioni dopo le accuse lanciate a RCS Sport in materia di Covid-19. In modo particolare, la Lotto-Soudal si era espressa attraverso alcune dichiarazioni di Thomas De Gendt, che aveva affermato di non sentirsi al sicuro al Giro d’Italia, e di sentirsi maggiormente tutelato durante il Tour de France, mentre la EF aveva addirittura chiesto all’UCI di far terminare la corsa rosa a Piancavallo.
Attraverso Twitter, John Lelangue, general manager della Lotto-Soudal, ritratta le dichiarazioni del suo corridore: “Posso confermare che noi della Lotto-Soudal abbiamo piena fiducia e siamo orgogliosi di tutto il lavoro svolto in quei tempi difficili da parte di RCS Sport nelle persone di Mauro Vegni e Luca Papini consentire al Giro d’Italia di arrivare regolarmente a Milano nel pieno rispetto del protocollo UCI”.
La EF Education First ha invece fatto un passo indietro attraverso un tweet di Jonathan Vaughters: “Per chiarire: è assolutamente vero che non abbiamo informato i corridori e lo staff al Giro della lettera (non pubblica) in cui suggerivamo di chiudere prima la gara. Siamo pienamente consapevoli che i corridori vogliano continuare a correre”.