L’ultima delle tre tappe lombarde al 32° Giro d’Italia Donne (Soprazzocco di Gavardo – Puegnago del Garda, 109.6 km) è andata alla campionessa della Jumbo-Visma, scattata sullo strappo finale insieme alla campionessa d’Italia Elisa Longo Borghini (Trek-Segafredo Women), che ha chiuso seconda davanti alla Maglia Rosa Anna Van der Breggen.
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A differenza delle frazioni precedenti, la fuga è riuscita a partire quasi subito: infatti al km 11 lasciano il gruppo Matilde Vitillo (BePink) insieme a Riejanne Markus (Jumbo-Visma Women) e poco dopo è proprio la torinese del Team BePink a passare sotto il traguardo volante di Manerba del Garda. La coppia verrà raggiunta poco dopo il primo GPM e immediatamente tocca a Lucinda Brand tentare una azione solitaria: la olandese, campionessa mondiale in carica di Ciclocross, ottiene fino ad oltre un minuto di vantaggio, e ciò le ha permesso di poter scollinare in vetta ai due GPM successivi. Una azione di cinque atlete a circa 30 km dall’arrivo, permette al gruppo di annullare anche questo attacco ed il gruppo torna compatto. Una chance di vittoria di tappa che ha provato ad ottenere anche Marta Bastianelli, scattata a dieci chilometri dall’arrivo ma la azione è stata vanificata poco dopo.
Si è dunque arrivati ai piedi dello strappo finale, dove la Trek-Segafredo Women ha fatto il lavoro per Elisa Longo Borghini, che risponde allo scatto di Tiffany Cromwell. Alla ruota della campionessa d’Italia c’è però Marianne Vos, che rimane alla sua ruota fino agli ultimi duecento metri per poi passarla a circa duecento metri dal termine per la sua vittoria di tappa numero 30 al Giro Donne. Terza posizione per Anna Van der Breggen, che si prende alcuni secondi di abbuono incrementando ulteriormente il suo vantaggio. Per i colori italiani ci sono anche il 5° posto di Soraya Paladin (Liv-Racing), il 7° di Marta Cavalli (FDJ-Nouvelle Aquitaine-Futuroscope) ed il 9° di Ilaria Sanguineti (Valcar-Travel & Service).
Le parole di Marianne Vos: “Non era un arrivo a cui puntavo, ogni giorno è diverso qui al Giro e la squadra è fondamentale per dare ispirazione e motivazione. E’ incredibile aver già vinto due tappe al Giro, che per me è una gara molto speciale”.
Domani inizia il gran finale tra Veneto e Friuli: si parte da San Vendemiano (Treviso) per arrivare a Mortegliano, nel cuore della pianura in Provincia di Udine. Siamo alla vigilia del tappone del Matajur di sabato, ed è la penultima chance data alle sprinters di giocarsi la vittoria di tappa in volata: quella finale sarà a Cormons domenica, dove verrà incoronata la vincitrice finale del 32° Giro d’Italia Donne.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata