Forse ci si poteva aspettare la battaglia fra le big della generale ma non con un verdetto così importante alla quarta tappa del Giro Donne 2022. Il percorso da Grande Classica della Cesena-Cesena è risultato selettivo e duro, caratterizzato da un profilo altimetrico tosto e dal caldo torrido tra la pianura e le colline romagnole.
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Il Giro Donne, dopo le tappe in Sardegna ed il giorno di riposo, ha svoltato in modo netto al ritorno sul Continente ed il Barbotto, noto ai cicloamatori della zona per essere una delle salite simbolo della Granfondo Nove Colli, è stato il luogo in cui la frazione ha cambiato le carte in tavola. Annemiek Van Vleuten, Le tre atlete hanno preso il largo a due chilometri dalla cima del Barbotto, dove la Maglia Rosa di Elisa Balsamo non è riuscita a tenere il ritmo sulle dure pendenze di questa breve ma arcigna salita. Alla fine il terzetto ha guadagnato cinque minuti sulle restanti avversarie, con Elisa Longo Borghini che è quarta. Marta Cavalli è in ritardo di 43” ma ci sono ancora le salite alpine e la ostica frazione da Sarnico a Bergamo per trovare il terreno adatto a recuperare un po’ di margine. Tutto può succedere dal Passo del Maniva in avanti, e i distacchi possono sia dilatarsi che restringersi nel giro di pochi chilometri. Mavi Garcia è in Maglia Verde ed in condizione ottimale dopo aver vinto i campionati nazionali spagnoli a crono e su strada a Palma di Mallorca (sua città natale), il simbolo del primato nella classifica dei GPM è un segnale di morale molto alto e lei stessa ha dichiarato di puntare alla Generale. L’iberica del Team UAE-ADQ ha un gruppo di compagne di squadra capace di aiutarla e di proteggerla in ogni situazione di corsa, con Erica Magnaldi pronta a lanciarla all’attacco. Inoltre provare ad attaccare Van Vleuten è possibile, come ha detto la stessa Garcia dopo la tappa: “Mi sono sentita meglio di Annemiek oggi, non garantisco niente ma su altri terreni potrei farlo. Vedo la luce e credo che tutto sia possibile, certamente non sono la sola che ci proverà, la Trek ha Elisa Longo Borghini che vorrà riscattarsi, guarderemo la corsa giorno dopo giorno”. Infatti cosa faranno gli altri teams nei prossimi giorni? C’è attesa riguardo alla tattica che squadre come Trek, Canyon e Valcar-Travel & Service. Chi invece sembra la squadra più forte è la FDJ di Marta Cavalli, che ha in top 10 anche Cecilie Ludwig (5°) ed Evita Muzic (9°). Le atlete della squadra transalpina hanno tutte le carte in regola per far saltare il banco sul Passo Maniva, la vetta più alta del Giro Donne 2022, ad oltre 1740 metri. A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata