Come evidenziato da cyclingweekly.com, “Tre o quattro volte all’anno, sogno ancora di correre il Tour de France,” afferma Greg LeMond, una vera leggenda sportiva. La sua vittoria nel 1989 è considerata uno dei momenti più memorabili del ciclismo. Recentemente, ha ricevuto il premio alla carriera di Cycling Weekly.
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Inizio della carriera
All’età di 14 anni, LeMond iniziò a pedalare in Nevada per “mettersi in forma per lo sci”. Dopo solo due settimane, vinse la sua prima gara, indossando una maglia gialla che attirò sguardi di disapprovazione. “Non sapevo cosa fosse il Tour de France,” ricorda con un sorriso.
Un decennio dopo, LeMond non solo conosceva il Tour, ma ne era diventato il primo americano a vincere la maglia gialla, conquistandola per tre volte, inclusa quella del 1989 con un margine di otto secondi.
Riconoscimenti e record
LeMond merita il premio alla carriera per molteplici motivi. Ha stabilito record non solo nel ciclismo, ma anche nella pesca, catturando un pesce da record nel 1991. È noto per i suoi ritorni straordinari e per le innovazioni nel design delle biciclette, oltre a essere un critico aperto della cultura del doping.
Riflessioni sul ciclismo
“Non riesco a immaginare uno sport con la stessa velocità e intensità del ciclismo,” dice LeMond. Nonostante le sue relazioni complicate con il doping, il suo amore per il Tour rimane forte. “Sono così felice di aver trovato il ciclismo.”
Incontri e sfide
LeMond ha vinto praticamente ogni gara da junior e, a 18 anni, è diventato campione del mondo junior. Nel 1981, firmò il suo primo contratto professionale e nel 1983 divenne il primo americano a indossare le bande arcobaleno.
Tuttavia, le sue aspirazioni furono ostacolate dai suoi compagni di squadra. Dopo aver aiutato il suo ex compagno di squadra Hinault a vincere nel 1985, finalmente vinse il suo primo Tour nel 1986, superando Hinault nonostante le tensioni interne.
Superare le avversità
Nel 1987, LeMond fu accidentalmente colpito da un proiettile e perse il 70% del suo sangue. Nonostante le difficoltà, tornò a competere, ma il suo percorso fu segnato da sfide e doping tra i compagni di squadra.
Nel 1989, dopo una deludente partecipazione al Giro d’Italia, LeMond stupì tutti vincendo il Tour in una battaglia avvincente contro Fignon, segnando la storia del ciclismo.
Innovazioni e impatto
LeMond era un pioniere, utilizzando attrezzature aerodinamiche innovative e fondando il suo marchio di biciclette. “Ho messo in discussione tutto e ho portato il ciclismo nell’era moderna,” afferma.
L’eredità di LeMond
Dopo aver vinto il suo terzo Tour, LeMond si ritirò nel 1994. Nonostante le sfide, il suo amore per il ciclismo è rimasto intatto. “È uno sport magico e non ne uscirò mai perché è nel mio sangue.”
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Cicloturismo sul Monte Bondone: Guida Completa per CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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