I pro e contro dell’uso dell’Intelligenza Artificiale nel ciclismo professonistico

Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha iniziato a giocare un ruolo cruciale nel mondo del ciclismo professionistico, portando innovazioni significative nel modo in cui i team si allenano e competono.

La raccolta e l’analisi dei dati sono diventate fondamentali. Le squadre di ciclismo, come la ProTeam Lotto Dstny, stanno collaborando con aziende come Brailsports per ottimizzare le loro strategie di allenamento e nutrizione.

Queste collaborazioni hanno portato alla creazione di dashboard avanzate che forniscono metriche personalizzate. Queste informazioni possono aiutare i ciclisti a monitorare il proprio stato fisico e mentale durante la preparazione.

Il sistema di Brailsports utilizza algoritmi di apprendimento automatico per analizzare i dati raccolti dai ciclisti. Questo approccio permette di ottenere informazioni più precise rispetto ai metodi tradizionali, che si basano su modelli generali.

Ad esempio, durante il Tour de France 2024, il ciclista Victor Campenaerts ha beneficiato di queste analisi. Prima di una tappa cruciale, la dashboard ha segnalato un elevato livello di affaticamento.

Grazie a queste informazioni, il team ha deciso di ridurre il carico di lavoro di Campenaerts. Questa decisione è stata fondamentale per il suo successo nella tappa, che ha portato alla sua prima vittoria nel Tour.

La personalizzazione dei dati è uno degli aspetti più innovativi dell’AI. Ogni ciclista riceve valutazioni specifiche che tengono conto delle proprie caratteristiche fisiche e del proprio stato di forma.

In questo modo, è possibile evitare l’overtraining e massimizzare le prestazioni. La dashboard di Brailsports raccoglie dati su variabili come la frequenza cardiaca e il livello di stress, fornendo un quadro completo della salute del ciclista.

Un altro aspetto importante è la nutrizione. Le squadre come Visma-Lease a Bike hanno implementato modelli predittivi per ottimizzare l’alimentazione dei ciclisti. Questi modelli possono prevedere il fabbisogno calorico in base all’intensità della gara e alle condizioni atmosferiche.

Utilizzando l’AI, è stato possibile aumentare l’accuratezza delle previsioni nutrizionali dal 52% all’82%. Questo cambiamento ha avuto un impatto significativo sulle performance durante le gare.

Inoltre, il software Hexis aiuta i ciclisti a gestire il proprio apporto nutrizionale in base ai dati di allenamento. Questo strumento rende più facile per i ciclisti ottimizzare la loro alimentazione quotidiana.

Le informazioni fornite da Hexis sono utili per i ciclisti che si allenano in diverse condizioni. I ciclisti in alta quota, ad esempio, possono ricevere consigli nutrizionali specifici, anche se non sono in competizione.

Ma l’AI non si limita solo all’allenamento e alla nutrizione. Può anche essere utilizzata per migliorare la sicurezza durante le gare. Analizzando i percorsi, l’AI può identificare le sezioni pericolose e suggerire modifiche.

Inoltre, l’AI gioca un ruolo importante nella selezione dei talenti. Con l’analisi dei dati, è possibile confrontare le performance di ciclisti in diverse condizioni geografiche e climatiche.

Queste tecnologie stanno cambiando il volto del ciclismo professionistico, ma ci sono anche preoccupazioni. Alcuni ex ciclisti, come Luke Rowe, hanno espresso timori riguardo alla pressione che l’uso eccessivo dei dati può esercitare sui giovani atleti.

Rowe ha sottolineato che il ciclismo dovrebbe rimanere divertente e che l’eccessiva dipendenza dai numeri potrebbe rovinare l’esperienza. È importante mantenere un equilibrio tra l’analisi dei dati e l’intuizione umana.

In conclusione, l’Intelligenza Artificiale ha il potenziale di rivoluzionare il ciclismo professionistico. Con l’implementazione di tecnologie avanzate, le squadre possono ottimizzare allenamenti e strategie nutrizionali.

Tuttavia, è fondamentale che i team e gli allenatori non dimentichino l’importanza dell’aspetto umano. L’AI può fornire strumenti potenti, ma il cuore del ciclismo rimane l’atleta e la sua passione per lo sport.

A cura della redazione di Inbici News24
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