Come menzionato in precedenza da velo.outsideonline.com, la transizione dal mountain bike alla strada del campione mondiale Alan Hatherly rappresenta uno dei trasferimenti più interessanti di questa stagione invernale, nonostante la sua limitata esperienza nelle competizioni su strada.
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Secondo le analisi del Team Jayco AlUla, Hatherly si posiziona tra un outsider ed uno scalatore, mostrando particolare efficacia sulle salite fino a 15 minuti, come rivelato durante il ritiro invernale ad Altea, Spagna.
Il sudafricano ventottenne si prepara per il debutto nel WorldTour con obiettivi realistici, puntando a piazzamenti nella top-10 già nel 2025, per poi mirare a risultati più ambiziosi nel 2026.
Il suo calendario primaverile include l’Alula Tour, dove supporterà Eddie Dunbar, seguito da gare di una settimana come il Giro di Svizzera, il Giro di Romandia e la Parigi Nizza.
Particolare interesse è rivolto alla Strade Bianche, dove la sua esperienza nel fuoristrada potrebbe rivelarsi preziosa sui tratti sterrati. I Grandi Giri non sono ancora nei suoi programmi immediati.
Hatherly mantiene vivo il sogno olimpico dopo il bronzo di Parigi, con l’obiettivo principale dell’oro a Los Angeles 2028. Il suo piano prevede l’impegno su strada fino al 2027, per poi tornare al mountain bike.
Seguendo le orme di campioni come Nino Schurter, Ondrej Cink e Victor Koretzky, Hatherly mira a dimostrare che i biker possono eccellere anche su strada nel circuito WorldTour.
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Cicloturismo sul Monte Bondone: Guida Completa per CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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