Il mondo del ciclocross si interroga sul futuro delle grandi sfide. Con la riduzione degli impegni di Van Aert e Van der Poel, e l’assenza di Pidcock, la stagione ciclistica 2024-2025 sembra perdere i suoi protagonisti principali. I tifosi si chiedono se il dominio di Van der Poel, che lo scorso anno ha perso solo una gara su quattordici, continuerà incontrastato.
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L’ascesa al ciclismo su strada di Van Aert e Van der Poel ha portato ad una riduzione del loro impegno nel ciclocross. Entrambi gli atleti, infatti, hanno trovato maggiore successo e guadagno nel ciclismo su strada, partecipando a competizioni prestigiose come le Classiche di Primavera. Questa scelta ha inevitabilmente ridotto il numero di eventi di ciclocross a cui partecipano.
Nonostante la sua supremazia, Van der Poel ha trovato in Van Aert un degno avversario. Il ciclista belga è stato l’unico in grado di battere il campione del mondo nella Coppa del Mondo di Benidorm. Tuttavia, la recente partecipazione di Van Aert alla Vuelta a España si è conclusa con un grave infortunio al ginocchio, mettendo in dubbio la sua capacità di competere al livello di Van der Poel nella prossima stagione.
L’assenza di nuovi talenti emergenti nel ciclocross maschile preoccupa gli appassionati. Eli Iserbyt, Michael Vanthourenhout e Lars van der Haar, pur essendo ottimi corridori, non hanno la stessa fama e lo stesso carisma di Van Aert e Van der Poel. Thibau Nys, figlio del campione Sven Nys, è considerato una promessa del ciclocross, ma non ha ancora raggiunto i livelli dei “grandi tre”.
Fortunatamente, il ciclocross femminile sta vivendo un momento di grande fermento grazie a nuove stelle come Puck Pieterse e Fem van Empel. Tuttavia, anche atlete affermate come Marianne Vos e Shirin van Anrooij hanno ridotto la loro partecipazione alle gare di ciclocross per concentrarsi sulla strada.
La UCI sta considerando una possibile soluzione per rivitalizzare il ciclocross: dal 2026, i punti ottenuti nelle discipline non su strada potrebbero essere conteggiati per la classifica mondiale UCI. Questa iniziativa potrebbe incentivare i team WorldTour a investire nel ciclocross, portando nuovi talenti e risorse economiche in questo sport.
Il futuro del ciclocross è incerto, ma la speranza è che si trovi il modo di rinnovare la disciplina e attirare nuovi appassionati. L’eredità lasciata da campioni come Van Aert, Van der Poel e Pidcock è importante, ma è necessario guardare avanti e sostenere i nuovi talenti che si affacciano a questo sport.
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Urbino: La Città Rinascimentale Ideale per i CicloturistiA cura della redazione di Inbici News24
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