Il Team Polti Kometa brilla nella prima tappa della CRO Race

Il Team Polti Kometa ha iniziato la CRO Race con grande determinazione, dimostrandosi protagonista assoluto nella prima tappa. La tappa ha coperto un percorso di 162,5 km da Vodice a Sinj, caratterizzata da una fuga resiliente e una doppia top-10 al traguardo.

Fran Muñoz ha preso il via con altri quattro corridori, accumulando un vantaggio di quasi otto minuti. Sull’unica salita di giornata, il neoprofessionista catalano è caduto in una curva a destra, dove sono scivolati anche due suoi compagni e persino la moto TV. Tuttavia, Muñoz è riuscito a rimettersi in sella, e la sua azione è stata neutralizzata solo a 14 km dall’arrivo.

In quel momento, sono iniziate le manovre verso la volata finale. Mirco Maestri ha diretto le operazioni e negli ultimi metri Javier Serrano ha pilotato Giovanni Lonardi. Il velocista della Valpolicella ha concluso al 2° posto, appena dietro a Kristoff (Uno X), mentre Serrano ha coronato questa ottima prestazione collettiva con un nono posto.

Muñoz ha commentato: “Se non ci fosse stato questo incidente di percorso, chissà come sarebbe andata. Dietro avevano rallentato notevolmente e noi cinque battistrada avevamo raggiunto un bel margine.” Mentre attendeva di ricevere punti di sutura, Muñoz ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti da Lonardi e Serrano.

Lonardi ha aggiunto: “L’epilogo sprint è andato come previsto. L’anno scorso mi capitò di partire troppo presto, quindi oggi ho preferito rimanere nascosto. Questa è stata la scelta giusta.” Ha poi sottolineato che gli è mancato poco per superare l’esperto norvegese, promettendo di mirare a ulteriori vittorie prima della fine della stagione.

Il direttore sportivo Biagio Conte ha dichiarato: “Avevamo avvisato i ragazzi di non lasciar andare un gruppo troppo numeroso o con nomi di primissima fascia. Abbiamo centrato l’obiettivo.” Ha anche fornito aggiornamenti sulle condizioni di Muñoz, affermando che stanno effettuando medicazioni e valutazioni del caso.

Conte ha elogiato il lavoro dei compagni di squadra, i quali hanno agito alla perfezione, lasciando che fossero i WorldTeam a dover controllare la situazione. “Dobbiamo essere soddisfatti di questo inizio e fare un plauso al lavoro sporco di Restrepo, Mattia Bais e il giovane Raccagni,” ha concluso.

A cura della redazione di Inbici News24
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