IMOLA – Più che il Giro delle Fiandre, il percorso mondiale di Imola potrebbe ricordare di più la Liegi-Bastogne-Liegi. Alberto Bettiol, trionfatore in terra fiamminga nel 2019, spiega proprio che il percorso iridato era “troppo duro” per le sue caratteristiche.
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“Il tracciato era eccessivamente difficile per me. Ho cercato di tenere duro e in più occasioni ho provato a rimontare da dietro. A metà corsa ci siamo parlati, Ulissi non era al 100% e così ci siamo messi tutti a disposizione di Vincenzo. Abbiamo tenuto duro fino a che abbiamo potuto”.
Bettiol ha spiegato anche che “correre un mondiale in Italia è stato molto emozionante, spero possa capitare di nuovo nei prossimi anni, ma nel frattempo mi sono goduto l’atmosfera. E’ stato bellissimo pedalare vicino ai tifosi che inneggiavano i nostri nomi”.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato ai mondiali di ciclismo di Imola per InBici Magazine