Gianluca Brambilla è soddisfatto quando si ferma a parlare ai nostri microfoni una volta terminato il mondiale di Innsbruck: “Mi sento esausto, ho dato più del 100%, quindi va bene così, vuol dire che ho corso bene, ma penso che tutta la nazionale abbia fatto una bella corsa. Avevo detto a Cassani che avrei ripagato la sua fiducia, e così è stato”.
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L’unico rammarico di questa giornata, secondo Brambilla, è quello di “non essere riusciti a centrare il podio, ma Moscon è un grande corridore, il suo quinto posto di oggi lo dimostra: in futuro riuscirà almeno a conquistare un podio in una prova iridata. Inoltre, Valverde merita questo successo”.
La tattica dell’Italia non è stata molto attendista come si aspettavano in tanti alla vigilia della corsa: “ Abbiamo parlato tra di noi e quando si addormentava la corsa io e Caruso così attaccavamo per cercare di far scoprire Spagna e Francia, poi io e lui abbiamo proseguito per dovevamo non far sprecare energie agli altri nostri compagni”.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato a Innsbruck per InBici Magazine