Che fosse un fenomeno assoluto si sapeva già, ma ogni volta questo ragazzo non finisce di stupire. Remco Evenepoel è il nuovo fenomeno del ciclismo mondiale. Lo scorso anno nella categoria Juniores abbiamo visto lo show di un altro fenomeno, l’inglese Tom Pidcock, ma il belga ha regalato un vero e proprio show.
Dal 18 al 25 Gennaio 2025 in Costa Blanca
Pedala con Riccardo Magrini, Luca Gregorio e Wladimir Belli
i commentatori del cisclimo su Eurosport Italia
Scopri di più
Un corridore che cade, affronta a tutta una salita, rientra in gruppo, mette la propria squadra a lavorare in testa al plotone e poi assesta la mazzata finale agli avversari è roba da fenomeno vero. Dopo il successo schiacciante nella cronometro, Evenepoel distrugge tutti anche nella prova in linea. Ecco perché le squadre professionistiche si sono già interessate a lui, ed ecco perché il prossimo anno correrà con la Quick Step Floors, senza passare prima Under 23.
“Il mio corpo in questo momento ha solo bisogno di riposare – ha spiegato il corridore in conferenza stampa, dopo essersi lasciato andare ad esultanze un po’ calcistiche, lui che fino a due anni fa era giocava nelle giovanili di club molto importanti – quindi per ora mi godo questo doppio successo arrivato alla fine di una stagione molto lunga e impegnativa. Non penso alla Quick Step per adesso, ho solo bisogno di staccare la spina e di dedicare un po’ di tempo a me stesso. Sono state giornate dure non solo per la corsa, ma anche per la grande attenzione mediatica nei miei confronti”.
Evenepoel spiega anche un retroscena riguardo il suo passaggio alla Quick Step Floors: “Sono stato notato da un talent scout della squadra, il quale ha parlato di me a Patrick Lefevre, e quest’ultimo mi ha dato una possibilità. Poi, dopo aver vinto il campionato europeo con 10 minuti di vantaggio sugli avversari, la Sky e la Mitchelton Scott si sono interessate a me, avrebbero fatto follie per avermi con loro, ma io ho preferito rimanere fedele alla parola data alla Quick Step Floors”. Siamo sicuri che Remco continuerà a farci divertire, già dal prossimo anno.
A cura di Carlo Gugliotta, inviato a Innsbruck per InBici Magazine